I ragazzi amano la tecnologia, ne sfruttano moltissime potenzialità, ma ancora oggi, nonostante gli sforzi operati da tutto il mondo adulto, non ne comprendono a pieno i rischi. Il Progetto #cuoriconnessi che li accompagna, con la Polizia di Stato, in questo viaggio verso la comprensione piena di opportunità e pericoli sul web, affronta in questa quinta edizione il tema della responsabilità diretta dei ragazzi.
Così scrive Renato Cortese (Direttore Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e per i Reparti Speciali della Polizia di Stato) introducendo l’edizione 2024 del volume Cuori Connessi – Cyberbullismo, bullismo e storie di vite online scritto da Luca Pagliari e realizzato da Polizia di Stato e Unieuro (è scaricabile qui ).
Il cuore del volume sono 6 storie che affrontano il tema del cyberbullismo e del bullismo da una pluralità di diverse prospettive permettendo ai giovai lettori di identificarsi nei diversi percorsi
La seconda parte del volume – che presenta attività per le classi e una serie concreta di indicazioni sia per chi è vittima di bullismo che per chi né autore oltre che per le famiglie – è introdotta da un decalogo contro il cyberbullismo che qui riportiamo
Da ultimo un appello: se sei vittima di cyberbullismo chiedi aiuto alla Polizia di Stato su www.commissariatodips.it. Ricorda: la tecnologia, se usata in modo responsabile e nel rispetto degli altri, spalanca le porte verso il futuro.
A questi temi, e con la presenza diretta anche della polizia di stato, è dedicata la lezione di educazione civica che Tecnica della scuola offre a tutte le scuole italiane e che sarà in onda in diretta il 22 febbraio, alle ore 11,00.
Come è noto l’articolo 5 della legge 92/2029 che istituisce la disciplina trasversale educazione civica è interamente dedicato al tema della cittadinanza digitale che deve essere inserito nel curricolo di educazione civica.
Negli ultimi mesi il tema della cittadinanza digitale è stato investito con forza dall’apparire della intelligenza artificiale generativa (ad esempio ChatGPT perla creazione di testi, Dall-E per le immagini, Synthesys per i video) che amplifica a dismisura la possibilità non solo di mis-informazione e dis-informazione ma anche di azioni di revenge porn oltre al nuovo fenomeno della sextortion, ovvero l’ estorsione con finalità intima.
Ne parleremo con Davide Vassena, responsabile formazione della Fondazione Carolina e con la Vice Questore Lisa Di Berardino, del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Milano.
Fondazione Carolina opera livello di educazione, sensibilizzazione e formazione a tutti i livelli della comunità educante e della società civile, affinché la sicurezza online non sia solo un principio ma anche un valore condiviso. Molto interessanti materiali didattici gratuiti messi a disposizione delle scuole – dalle primarie alle secondarie di primo e secondo grado – a supporto degli insegnanti per educare sulle tematiche del benessere digitale e del rispetto nelle relazioni, online e offline.
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