Cinque studenti di età compresa fra i 14 e i 15 anni della provincia di Grosseto sono stati denunciati per episodi di cyberbullismo nei confronti di un loro coetaneo disabile e costretto a frequentare la scuola in Dad a causa di lunghi periodi di ricovero in ospedale. Un’indagine scaturita dalla denuncia di un’insegnante che aveva raccolto la segnalazione degli episodi dalla madre del ragazzo. Attraverso un gruppo social in cui erano presenti il figlio e i compagni, venivano rivolte al ragazzo disabile offese e messaggi denigratori, razzisti e violenti.
Ad intervenire, estrapolando la chat dove avvenivano gli atti di bullismo, la Polizia Postale di Firenze e Grosseto, coordinata dalla procura minorile di Firenze. Per i cinque minori la denuncia per atti persecutori con le aggravanti di discriminazione e odio etnico ai danni di persona affetta da grave disabilità e per motivi abietti. Svolte anche perquisizioni nelle case dei denunciati, che hanno fatto rilevare elementi a favore dell’ipotesi accusatoria. E la polizia non esclude ulteriori sviluppi dall’analisi dei dispositivi sequestrati.