Cyberbullismo: l’importanza della progettazione

La Polizia di Stato e in particolare quella Postale e delle Comunicazioni sta intensificando i suoi incontri nelle scuole per arginare i fenomeni del grooming (adescamento sessuale nel web) e del cyberbullismo. Vanno ringraziati per questo impegno!

Stesso apprezzamento lo rivolgo anche ai tanti formatori e docenti che organizzano questi momenti.

Questi incontri, possono, però, risultare inefficaci nel tempo. Mi spiego. Nel mio “preregrinare”  tra le scuole constato spesso che non esistono progetti di informatica e quindi i laboratori sono chiusi e le Lim utilizzate solo come videoproiezione. In questi deserti formativi gli incontri rappresentano delle interessanti parentesi. Niente più!

In altri termini, l’informazione, pur necessaria,non potrà mai trasformarsi in formazione.Sono necessarie capacità e tempo per conseguire la necessaria competenza per navigare in modo sicuro, consapevole e critico nel Web.

Da qui la necessità di un progetto.  

Etimologicamente il termine ha il piano inclinato verso il futuro. Lo stesso M. Heidegger, definisce l’esser-ci (noi) come un pro-getto (gettato avanti, esposto al futuro).

Quali devono essere gli elementi di questo progetto?

In questo ci aiuta Il World Economic Forum che ha stilato un elenco di otto competenze digitali che i nostri ragazzi devono avere.

Nel nostro caso è necessario che il progetto faccia riferimento alle seguenti:

a) Gestire la propria presenza online connessa con la  reputazione  (Digital Indentity)

b) Individuare ed evitare i rischi dell’adescamento sessuale, del cyberbullismo… (Digital Safety)

c) Riconoscere le attività dell’ hacking e dell’ ‘ingegneria sociale ( social engineering ), le tante truffe online e attivare  comportamenti adeguarti per evitare che i propri dispositivi ne siano coinvolti (Digital Security)

d) Prolungare la propria intelligenza emotiva anche nel web (Digital emotional intelligence)

e) Essere in grado di collaborare online utilizzando ad esempio la Suite Google… (OnlineCollaboration)

f) Acquisire un’adeguata consapevolezza dei diritti digitali che fanno riferimento alla privacy, al copyright e all’oblio.

Il progetto non può riguardare solo gli studenti, ma anche i docenti. In particolare se si realizza la seconda condizione, è possibile costituire una struttura permanente in grado di dare autonomia e continuità progettuale all’Istituto scolastico. A questo si aggiunge che la realizzazione del progetto conferma l’attenzione della scuola verso il piano alto costituito dalla formazione. Solo la presenza di quest’ultima giustifica la presenza della scuola nella società liquida.

Diversamente è preferibile decretarne la chiusura!

I lettori ci scrivono

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