Cyberbullismo, una parola forte, che identifica un fenomeno sociale ancora troppo diffuso. Se ne parla, si cerca di prevenire, ma rimane, nel sommerso di tante vite di ragazzi.
Anche quando l’episodio sembra finito e tutti gli attori hanno smesso di pensare agli effetti del cyberbullismo, le parole rimangono e, come scriveva Carolina Picchio nella sua lettera al padre prima di suicidarsi a soli 14 anni buttandosi dal balcone di casa: “le parole fanno più male delle botte”.
In realtà il fenomeno è vecchio reso ma è stato reso più forte dalle modalità nuove con cui oggi i “bulli” riescono a infierire sulle loro giovani “vittime” grazie all’uso di smartphone e social network. Basta un video imbarazzante postato su Facebook e la “reputazione” di un ragazzino o di una ragazzina può essere offuscata per sempre, perché la Rete, Internet, non cancella, amplifica.
Ecco perché “serve un intero villaggio per crescere” questi ragazzi.
Riconoscere i segnali? Si può, ma la parola va guidata, insegnata affinché anche il più fragile abbia il coraggio di parlare. Sempre.
Ecco perché Pepita Onlus ha creato diversi percorsi formativi, a tutti i livelli.
#IOCLICCOPOSITIVO
Il progetto ideato da Pepita Onlus in collaborazione con Fondazione Carolina, Università di Pavia, Co.Na.Cy e Cuore Parole per coinvolgere ragazzi e famiglie in un percorso di responsabilizzazione nell’uso dei social network e prevenire episodi di cyberbullismo e sexting. Il modello è interattivo, pensato e migliorato negli anni grazie ai feedback positivi di adolescenti, genitori e insegnanti.
Fanno riflettere casi di ragazzi/e che si ritraggono dai social con coraggio o che decidono di togliersi la vita a causa di ripetute vessazioni e offese rese pubbliche, perché non ce la fanno. I social network hanno amplificato la forza di quegli atti di bullismo che un tempo restavano tra pochi. E il cyberbullismo continua a propagarsi come un’infezione virale.
Tecnologie sempre più avanzate e “accessibili” (nel prezzo oltre che nell’usabilità) si diffondono tra nativi e migranti digitali (giovani e adulti). Ma sono soprattutto i giovani a utilizzare massicciamente queste tecnologie per navigare in rete, per essere “social”, attratti dalla moltitudine di Applicazioni che potrebbero renderli “popolari”: non solo Instagram e Snapchat, ma anche #ThisCrush e simili, affascinati dalla possibilità di trasgredire restando anonimi.
Diventa prioritario progettare e realizzare interventi di prevenzione in grado di prevenire episodi di cyberbullismo e di bullismo sessuale informatico. Sono le nuove forme di disagio: isolamento, depressione, mancanza di relazioni vere, bassa autostima e scarsa accettazione della propria identità, dipendenza.
Per rendere questo messaggio ancora più efficace a tutti i livelli, è nata la collaborazione con Fondazione Carolina, Co.Na.Cy., Università di Pavia e Cuore e Parole.
Ecco la presentazione del progetto
Identificare, prevenire e gestire fenomeni di bullismo e cyberbullismo
Il corso con ECM e crediti per professionisti dell’educazione e della salute, l’unico con certificazione rilasciata da AICA
Si terrà a Milano nella sede di Pepita Onlus di viale Sondrio 7 il 5 e il 6 ottobre 2018 la replica dell’unico corso con certificazione dedicato agli insegnanti – per i quali sono previsti 2 crediti CFU riconosciuti per la formazione obbligatoria prevista dal MIUR – agli educatori e a tutte le professioni con obbligo di ECM, per i quali sono previsti 17,2 crediti.
Due giornate intense full-time, organizzate da Pepita Onlus in collaborazione con CISCO Italia e in partnership con CO.NA.CY., Fondazione Carolina, Afol Metropolitana, Università di Pavia, Aica e Idea Congress come provider Nazionale ECM n. 555. Al termine l’esame on line di certificazione CYBERSCUDO Battilbullismo a cura di AICA – Associazione Italiana per l’Informatica ed il Calcolo Automatico e Pepita Onlus per attestare le competenze acquisite dai partecipanti durante il corso.
Tra i temi affrontati durante il corso:
Quota di partecipazione: 165€ (IVA Inclusa)
Sede del corso: Pepita Onlus, Viale Sondrio 7, 20124 Milano (MM3 Sondrio)
Le iscrizioni sono aperte fino al 2 ottobre; è possibile versare la quota di iscrizione tramite bonifico bancario, direttamente online oppure usufruendo della Carta Docente (Piattaforma MIUR Sofia).
Il corso per genitori di Macerata
Per genitori e famiglie è stato invece pensato un momento di formazione e confronto di una sola giornata – il 14 ottobre – con i maggiori esperti per:
Nel programma gli stessi argomenti del corso di due giornate, resi più divulgativi e pratici.
La sede del corso, al termine del quale sarà rilasciato un attestato di partecipazione insieme alla certificazione, è il Centro Orizzonte, Via dei Velini, 221 62100 Macerata (MC).
Quota di partecipazione: 65€
Iscrizioni fino al 5 ottobre
Per informazioni: 3493726757 | 3394406295 | info@osservatoriodigenere.com
La campagna sui social network: #posalosmartphone
Germano Lanzoni, tolte le vesti del Milanese Imbruttito, presta la sua immagine per la campagna di Pepita Onlus #posalosmartphone.
Ideato e realizzato da Dajko Comunicazione, il progetto mira, in un linguaggio diretto e conosciuto, a sensibilizzare sull’uso consapevole e attento di smartphone e tablet in famiglia.
Oggi la nomofobia, il bisogno di essere sempre connessi e la paura di rimanere fuori dai social network, è un fenomeno sempre più diffuso a livello sociale e spinge adulti e ragazzi, genitori e figli, a fare dello smartphone un’appendice di cui non è possibile fare a meno.
Sei sempre connesso? Non sai come dare ai tuoi figli delle regole per limitare l’uso dello smartphone? Il Web e il social network ti affascinano, ma per primo non sai come responsabilizzare i tuoi figli su questo immenso mondo?
Comincia da qui: #posalosmartphone
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