Mancano pochi giorni all’appuntamento con il SAFER Internet Day, un evento mondiale, che giunge quest’anno alla sua diciottesima edizione del Safer Internet Day, che si svolgerà il prossimo 9 febbraio 2021. Sotto lo slogan “Together for a better Internet” saranno sviluppati temi e numerose azioni, che hanno il comune obiettivo di rendere Internet un luogo più sicuro e migliore per tutti, e soprattutto per i bambini e i giovani. SID nasce per volontà della Commissione Europea, si celebra in più di 170 paesi e quest’anno sarà un evento globale completamente online.
Nel corso degli anni, il Safer Internet Day, che per tradizione si svolge il secondo martedì del mese di febbraio, è diventato un evento di riferimento mondiale nel calendario della sicurezza online. Iniziato come parte del progetto SafeBorders dell’UE nel 2004 e ripreso dalla rete Insafe come una delle sue prime azioni nel 2005, il Safer Internet Day è cresciuto fino a coinvolgere in quasi due decenni milioni di persone. Ogni anno, dal cyberbullismo ai social network, all’identità digitale, il SID mira ad aumentare la consapevolezza dei problemi emergenti online e delle preoccupazioni attuali.
A supporto del movimento globale che ruota intorno alla Giornata vi sono diffusi ovunque i Safer Internet Centres – SIC e i Safer Internet Commitee, che insieme ad altre reti e organizzazione ogni giorno conducono campagne e organizzano eventi, oltre a supportare scuole, famiglie e anche singole persone, sui temi centrali alla sicurezza sul web.
Insafe è una rete europea di centri Safer Internet (SIC). Ogni centro nazionale implementa campagne di sensibilizzazione ed educative, gestisce una linea di assistenza e lavora a stretto contatto con i giovani per garantire un approccio basato sull’evidenza e multi-stakeholder per creare un internet migliore. Il Safe Internet Day viene celebrato anche al di fuori dell’Europa e per rafforzare i legami tra tutti coloro che si impegnano e si mobilitano in azioni si supporto a rendere Internet davvero più sicuro, nel 2009, è stato introdotto il concetto di Comitati per il Safer Internet Day. Più di 100 comitati SID globali, più quelli che stanno lavorando per ottenere lo status di comitato, lavorano a stretto contatto con il team di coordinamento del Safer Internet Day, che ha sede nel cuore dell’Unione europea a Bruxelles.
Sul sito https://www.saferinternetday.org/home è possibile non solo venire a conoscere le tante iniziative, davvero diffuse in tuto il mondo, ma anche scoprire come partecipare e accedere a quelle iniziative che maggiormente possano coinvolgere gli interessati.
In Italia il Safer Internet Centre è gestito da Generazioni Interconnesse, che ha in corso eventi rivolti a numerosi target, puntando soprattutto sulle scuole, attraverso azioni mirate in base all’età degli studenti e alle problematiche di approfondimento. Per saperne di più ed entrare in contatto con il SIC di Generazioni Interconnesse è possibile collegarsi al seguente link Italy – Safer Internet Day.
Ricordiamo che ha poco più di due anni la Legge n. 71 che si occupa del cyberbullismo, del 29 maggio 2017. Nell’Articolo 1 si definisce per la prima volta il cyberbullismo come qualunque forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d’identità, alterazione, acquisizione illecita, manipolazione, trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni, realizzata per via telematica, nonché la diffusione di contenuti on line aventi ad oggetto anche uno o più componenti della famiglia del minore il cui scopo intenzionale e predominante sia quello di isolare un minore o un gruppo di minori ponendo in atto un serio abuso, un attacco dannoso, o la loro messa in ridicolo.
Le Associazioni anti cyberbullismo, che in Italia si occupano di formazione, prevenzione e collaborano in particolar modo con le scuole, sono numerose e tra le tante citiamo il Centro Nazionale Anti Cyber – Bullismo, CNAC, che è stato creato dall’Istituto Italiano per la Privacy e la Valorizzazione dei Dati – IIP, ma non mancano realtà più piccole e attive, che spesso sono nate dalla volontà di chi in prima persona ha vissuto il dramma familiare derivato dal cyberbullismo, tra questi citiamo la Fondazione Carolina, nata 3 anni fa proprio in occasione della Giornata Mondiale della Sicurezza in Rete.
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