Non si è mai visto un partito di centro-sinistra, quale dovrebbe essere il Partito Democratico, che va contro docenti e sindacati.
Non usa giri di parole Massimo D’Alema, nel commentare la linea intrapresa dalla maggioranza del Partito Democratico, anche a livello di riforma dell’istruzione pubblica attraverso l’approvazione della Legge 107/2015.
Parlando il 20 febbraio, nel corso di un convegno a Benevento, l’ex presidente del Consiglio va giù duro contro la politica adottata da Matteo Renzi: “un Pd che va contro i sindacati non l’ho mai visto. Occorre riaprire un dialogo coi sindacati dei lavoratori ed anche col mondo della scuola”.
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Poi, D’Alema aggiunge: “le riforme renziane hanno privato il Pd di un apporto fondamentale e tradizionale come quello degli insegnanti: un mondo che va recuperato”.
Da Matteo Renzi e il suo entourage, tuttavia, non sembra che vi sia la volontà di cambiare rotta: la Legge 107/2015 rimane in vita, visto che i più alti esponenti del Pd continuano a parlare di riforma storica e da portare avanti. Pertanto, anche gli otto decreti delegati a sostegno della riforma, stavolta con l’apporto del Governo Gentiloni, non cambieranno la sostanza.
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