Nel corso del Convegno “Dal NO ai Comitati ‘PREMIALI’ all’alternativa alla ‘RIFORMA’ Renzi”, il vicedirettore della Tecnica della Scuola, Reginaldo Palermo, ha intercettaro il segretario Unicobas Stefano d’Errico. Il discorso si è incentrato principalmente sullo sciopero 23 maggio indetto da Cgil, Cisl, Uil e Snals, e sul comitato di valutazione.
“E’ stata persa un’opportunità per i sindacati, attacca d’Errico, per l’unità della categoria. Avevamo proposto uno sciopero il 12 maggio, insieme a Cobas e Gilda, ma loro (i confederali) non hanno risposto alle nostre richieste di unità e hanno preferito uno ‘sciopero autistico’. Sciopero che conserva tutte le ambiguità di chi ha sottoscritto un accordo con cui si sono confermate le architravi della legge 107”. “Ad ogni modo, precisa d’Errico, il 12 maggio lo sciopero proclamato da noi è confermatissimo”.
Sulla possibilità di perdere la Gilda, il segretario Unicobas non ha dubbi: “credo starà in piazza a manifestare insieme con noi. Dopo l’accordo sul contratto mobilità, in cui è stata messa in un angolo ed estromessa, non vorrà farsi trattare da suddito”.
Infine un bilancio sul Comitato di valutazione e il bonus merito: “La nostra campagna si è dimostrata vincente, abbiamo vinto il primo anno di battaglia, visto che ancora metà delle scuole non ha il comitato. Se ne accorgerà il Ministero il 6 maggio in occasione della ricognizione. Non può esserci nessun bonus leggittimo in assenza di veri e propri criteri. Anche in questo caso, la battaglia l’abbiamo sostenuta da soli, senza fare affidamento sull’ambiguità delle altre sigle confederali”.
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