Ancora un rinvio per l’esame in Aula alla Camera del decreto legge sula scuola, n. 104, inizialmente in calendario per il 29 ottobre pomeriggio. La decisione del rinvio alla mattina di mercoledì 30 è stata assunta dalla conferenza dei capigruppo di Montecitorio, dopo che il presidente della commissione Bilancio ha comunicato che la sua commissione non sarebbe stata in grado di esprimere entro la scadenza programmata un parere sulle coperture economiche dei provvedimenti contenuti nel decreto.
Nel frattempo, sono diventati oltre 300 gli emendamenti che l’Aula dovrà esaminare senza che siano stati “filtrati” dalla VII Commissione Cultura. Modifiche che si aggiungono ai tanti emendamenti approvati dalla stessa commissione di Montecitorio, riassunti dall’Anief in un unico documento ma ritenuti deludenti (in particolare per il mancato inserimento dei precari nelle Gae, tanto da indurre il sindacato autonomo alla ripresentazione in Aula).
In ogni caso i tempi sono strettissimi. Appare quindi inevitabile, come da noi annunciato da giorni, il ricorso al voto di fiducia. E questo, comunque, non chiuderebbe il cerchio: servirà anche l’esame del Senato, che avrà appena una settimana (la data off limits è quella dell’11 novembre) per approvare definitivamente il discusso decreto. Senza, ovviamente, averne spostato una virgola.
In ogni caso i tempi sono strettissimi. Appare quindi inevitabile, come da noi annunciato da giorni, il ricorso al voto di fiducia. E questo, comunque, non chiuderebbe il cerchio: servirà anche l’esame del Senato, che avrà appena una settimana (la data off limits è quella dell’11 novembre) per approvare definitivamente il discusso decreto. Senza, ovviamente, averne spostato una virgola.