A Umberto D’Ottavio, deputato del PD in Commissione Cultura, abbiamo chiesto di commentare il clima creatosi negi ultimi giorni.
La risposta è chiara: “Si sta esasperando la discussione e questo non va per niente bene, così come non va bene impedire a qualcuno di parlare, che sia il Ministro o chiunque altro”.
“Ma – aggiunge con altrettanta chiarezza e sicurezza D’Ottavio – io credo che la risposta migliore sarà quella che a partire dalla mattinata di lunedì 27 la Commissione Cultura della Camera riuscirà a dare. Siamo tutti pronti a fare la nostra parte: il mio partito ha presentato più di 200 emendamenti che tengono conto delle critiche e delle osservazioni che abbiamo raccolto nelle ultime settimane”
Il deputato del PD non ha dubbi: “Dal dibattito parlamentare il testo uscirà migliorato: per esempio ci saranno modifiche alle norme che prevedono il rafforzamento dei poteri dei dirigenti e alle disposizioni sulle assunzioni”.
Ma in che direzione vanno le modifiche?
“Direi che raccolgono sia le indicazioni emerse dal dibattito che si è sviluppato nel mondo della scuola ma anche molte delle critiche dei sindacati”
E quindi?
“Io mi aspetto che di qui al 5 maggio i sindacati apprezzino lo sforzo che la politica sta facende di tenere conto delle loro critiche. Ovviamente lo sciopero proclamato è più che legittimo ma spero davvero che il nostro tentativo di migliorare il testo venga tenuto in considerazione. Voglio sottolineare che i cambiamenti apportati al testo di partenza sono anche merito delle critiche sindacali”.
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