Far fare meno anni di scuola superiore, quattro anziché cinque, a tutti gli studenti italiani: questa la proposta della Lega, partito del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. La scorsa settimana, nella commissione Istruzione e cultura della Camera durante l’Ufficio di presidenza il deputato Rossano Sasso ha chiesto di avviarne l’iter, come riporta La Repubblica.
Opposizione all’attacco
La novità varrebbe per tutti: licei, istituti professionali e tecnici. La ragione? “Anticipare l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro”. Nella presentazione della norma – prima firmataria Giovanna Miele – si fa notare che in 13 paesi europei su 27 già oggi si fanno quattro anni invece di cinque. In Italia una sperimentazione è in corso dal biennio 2018-2019 e avevano aderito 92 istituti scolastici.
“Vogliono disciplinare i ragazzi, puntare tutto sulle nozioni e l’addestramento, e impedire che si formi in loro un solido spirito critico. Altro presunto benefit di questa idea pericolosa di scuola è il risparmio: meno tempo a scuola, meno insegnanti, meno assunzioni, meno progetti, meno spesa e investimenti. Con questa mossa Valditara si prepara ai grandi tagli strutturali del governo Meloni sull’istruzione”, questo il commento di Elisabetta Piccolotti, di Avs, che promette una mobilitazione nel caso in cui l’iter della norma dovesse procedere.
I commenti
Le reazioni sono varie: c’è chi si dice d’accordo per essere in linea con gli altri Paesi. C’è invece chi crede che non sia giusto sacrificare un anno di scuola. Ecco alcuni commenti su X:
“Leggo critiche feroci eppure in molti Paesi europei il ciclo scolastico è 12 anni. Il problema, a mio avviso, è che le superiori in Italia funzionano, magari sarebbe meglio mettere le mani sul ciclo elementari + medie e ridurlo da 8 a 7 anni”.
“La proposta di riduzione delle superiori da 5 a 4 anni è una proposta di buon senso, che deve però essere accompagnata da una profonda ristrutturazione del sistema scolastico. Da ‘recente’ diplomato è inconcepibile trovare materie inutili o non attinenti al mio percorso scelto”.
“Rispetto all’estero noi finiamo la scuola un anno più tardi (tant’è che le scuole italiane all’estero fanno 4 anni di superiori per adattarsi agli Stati in cui sono locate), ci sta ridurre di un anno il percorso”.
“Purtroppo i leghisti hanno ragione sta volta, pure a scuola ho studiato che 4 anni so meglio, ma forse prima dovremmo cambiare questo sistema scolastico datato 1907 no? io lo so che questi vogliono solo portare a 4 anni e non fare nient’altro lasciando tutto agli insegnanti”.
“Un anno in meno recupera soldi per famiglie e scuola (es: stipendi insegnanti) e un vantaggio per i ragazzi che tornano competitivi rispetto ai coetanei europei”.
“Sono assolutamente d’accordo ad accorciare la durata delle superiori da 5 a 4 anni, in modo da anticipare l’ingresso dei giovani nel mondo della disoccupazione”.
“È una idea che viene avanzata non per fini didattici, ma solo in un’ottica di tagli”.
La riforma 4+2
Come sappiamo da quest’anno è attivo il sistema 4+2 per gli istituti tecnici professionali: la sperimentazione riguarda 150 scuole. L’obiettivo è quello di potenziare e ampliare la formazione professionale degli studenti al fine di preparare dei tecnici con elevate competenze tecnologiche e tecnico-professionali per sostenere, in modo sistematico, lo sviluppo economico e la competitività del sistema produttivo del Paese.
La riforma, oltre a ridurre a 4 anni gli istituti tecnici con la possibilità di specializzarsi nel biennio ITS, prevede l’utilizzo di docenti esterni provenienti dalle imprese, al fine di dare una preparazione quanto più tecnica possibile rispondente alle esigenze specifiche del mondo industriale.