Domani al Mediamuseum di Pescara alle 9,30 si aprirà il 42° Convegno nazionale di Studi dannunziani promosso dalla Fondazione Edoardo Tiboni per la cultura ed il centro nazionale di studi dannunziani sul tema “D’Annunzio e la lingua italiana d’oggi”: Il poeta pescarese, che, anche riguardo all’uso della lingua si è spesso confrontato con Dante, uno dei suoi grandi modelli, si vantava di aver usato, nella sua straordinariamente ricca produzione letteraria, quarantamila parole, ponendosi in antagonismo con il sommo poeta, che ne aveva usate solo dodicimila. Sembra innegabile che D’Annunzio, amato e criticato quanto si vuole, abbia rappresentato un punto di riferimento e di confronto obbligato per tutti i poeti e i narratori che sono venuti dopo di lui.
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Per la prima giornata il programma prevede, dopo i vari indirizzi di saluto da parte di Edoardo Tiboni, Dante Marianacci, il sindaco Marco Alessandrini, Giovanni Di Iacovo, Donatella D’Amico e Carlo Cappello, la relazione introduttiva del professor Giorgio Patrizi su “D’Annunzio, Gadda e la lingua italiana d’oggi” e la rappresentazione dell’atto unico “Mùsami, o Vate, alle colonne del Vizio” scritto, diretto e co-interpretato da Mariaelena Masetti Zannini: lo spettacolo si ispira ad un approfondito studio su Gabriele d’Annunzio. L’opera in versi, fa rinascere lo spirito del Vate, senza filtri, originario, interiore. Attraverso la voce delle sue donne tornerà in vita soprattutto come poeta, ma anche come uomo. In un’immaginaria seduta spiritica la chiave per rievocare leggende tramandate sulle sue libere provocazioni emotive e al contempo pronto a tradirle.
La seconda giornata del Convegno (venerdì 27 novembre) che si svolgerà nell’aula magna del liceo classico “Gabriele d’Annunzio” a partire dalle ore 9,30, ha in programma gli interventi di: Gianni Oliva – “Appunti preliminari su d’Annunzio e la lingua: problemi di metodo”; Lorenzo Braccesi – “Il cerretano. Tra lingua e stile, dal mito di Ulisse alla signorina Felicita”; Maria Rosa Giacon – “Pleasure: ‘Il Piacere’ inglese e l’apporto della lezione linguistica dannunziana”; Walter Tortoreto – “D’Annunzio e l’acqua” e Marco Presutti – “So i canti di tutti gli uccelli. Gabriele d’Annunzio alla scuola di Alcmane”. Infine per la terza giornata (sabato 28 novembre) nell’aula Magna del liceo scientifico “Galileo Galilei”, sede di Via Vespucci, sempre con inizio alle 9,30, sono in programma i seguenti interventi: Angelo Piero Cappello – “Gabriele d’Annunzio, la “questione della lingua” e l’italiano contemporaneo”; Andrea Lombardinilo – “D’Annunzio, o della comunicazione sociale: La Carta del Carnaro”; Emiliano Picchiorri – “L’eredità linguistica dannunziana tra lessico e sintassi” e Raffaele Giannantonio ,”D’Annunzio e la lingua dell’architettura”.
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