Odissea per un gruppo di una trentina di giovani studenti italiani- dai 13 ai 17 anni e in gran parte ragazze – bloccati da giovedì sera all’aeroporto di Stansted in attesa di volare a casa in aereo che però non si trovava.
Andati a Londra per un paio di settimane al fine di imparare la lingua, hanno invece imparato pure che le compagnie aeree sanno fare anche brutti scherzi. La disorganizzazione infatti non è solo a scuola, ma anche nei cieli.
Dunque niente volo, e allora si torna via terra, col pullman, non considerando che da Londra a Milano, è sempre un bel viaggio di oltre 20 ore, tunnel sotto la Manica compreso.
I ragazzi dovevano partire con un volo della compagnia aerea low cost Ryanair, ma, appena imbarcati, e dopo alcune ore di attesa, contrordine: si scende. L’episodio è stato denunciato all’ANSA da Tiziano, genitore di una ragazza di 17 anni, che ha narrato l’accaduto: «I ragazzi – ha detto – sono saliti sull’aereo giovedì scorso, verso le 18, ma dopo qualche ora sono stati fatti scendere e portati in albergo; ieri sono di nuovo saliti verso le 18, ma dopo un paio d’ore sono ridiscesi. Sono stati costretti a stare nello scalo fino alle 6 del mattino per riavere i bagagli. Quindi verso la sera è stato comunicato che ci sarebbero voluti tempi lunghi per trovare un aereo che li riportasse a casa. A questo punto la scuola, che si è comportata benissimo, ha organizzato il rientro con diversi pullmini».
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