Sono sempre più numerosi i progetti che vedono scuole e forze dell’ordine unite per promuovere tra i più giovani comportamenti virtuosi atti a prevenire, isolare e sconfiggere ogni forma di sopraffazione e di violenza.
La redazione di Parma del quotidiano La Repubblica riporta la notizia che gli studenti dell’istituto comprensivo Enrico Fermi di Langhirano e del liceo scientifico Marconi di Parma hanno incontrato il comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri e il giornalista e scrittore Salvo Palazzolo, da sempre attento osservatore e conoscitore del fenomeno mafioso in Sicilia: infiltrazioni delle mafie nell’economia – problema che riguarda tutto il territorio nazionale, non solo il Sud – traffico di droga, reati ambientali, ma anche bullismo e comportamenti prevaricatori tra adolescenti, sono alcuni tra i temi trattati durante l’incontro.
L’appello lanciato dalle forze dell’ordine è ovviamente quello di denunciare, sempre, se si è a conoscenza di reati, perché soltanto una forte sinergia tra società civile e istituzioni – ha sottolineato il comandante, colonnello Pagliaro – può produrre un argine al dilagare dell’illegalità.
Numerosi i progetti, dicevamo che vedono impegnate Scuola e forze dell’ordine. Come nel caso del progetto “Le Chiavi della Città”, promosso dal Comune di Firenze, che offre percorsi educativi e formativi integrativi della didattica rivolti alle scuole fiorentine. All’interno di questo grande contenitore, insegnanti, studenti e famiglie possono accedere a una pluralità di percorsi. Anche i più piccoli, ad esempio, hanno potuto sviluppare nel corso di quest’anno scolastico, un tema molto interessante: la sicurezza a casa, a scuola e nei luoghi pubblici. Coordinati dalla divisione anticrimine della Questura di Firenze, centinaia di bambini e bambine delle scuole primarie del capoluogo toscano hanno acquisito competenza e consapevolezza dei rischi che si possono correre durante la giornata, hanno imparato a formulare una richiesta di aiuto e a conoscere le istituzioni che hanno il compito di proteggere e soccorrere i cittadini.
Altro progetto di sicuro interesse, ‘La Scuola e la Città’ che nasce dalla collaborazione tra il Comune di Napoli, le istituzioni scolastiche, la Prefettura e le Forze dell’Ordine, per stimolare i più piccoli a diventare cittadini consapevoli. Tanti gli argomenti trattati: il progetto “Fare il camorrista non conviene”, di cui è promotrice la Prefettura di Napoli, in collaborazione con la Guardia di Finanza, l’Arma dei Carabinieri e la Polizia di Stato, consiste in un ciclo di incontri con i ragazzi di alcuni istituti superiori di Napoli e provincia per discutere su un tema scottante, soprattutto nei quartieri più sensibili.
Da Nord a Sud, Scuola e forze dell’ordine convergono dunque verso un unico obiettivo, tendere alla realizzazione dell’utopia contenuta in una frase attribuita a Pitagora: educa i bambini e non sarà più necessario punire gli uomini.
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