La metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning) prevede, da quest’anno scolastico, l’insegnamento di una materia in lingua straniera in modo graduale nelle classi terze dei Licei Linguistici.
A seguire saranno coinvolte le classi successive e le classi quinte degli altri Licei e degli Istituti Tecnici. Sulle modalità di attuazione sono in preparazione apposite norme transitorie e linee guida.
Nell’anno scolastico 2013/2014 nelle classi quarte dei Licei Linguistici la didattica si svilupperà con una seconda disciplina insegnata in un’altra lingua straniera. In tutti gli altri Licei e negli Istituti Tecnici, gli insegnamenti CLIL saranno attivati nelle classi quinte nell’anno scolastico 2014/2015.
Per il ministro dell’istruzione, Francesco Profumo, tale insegnamento “è importante perché aiuta i nostri studenti a munirsi di quelle conoscenze e competenze linguistiche che si riveleranno strategiche nel loro futuro professionale. Il mercato del lavoro, infatti, sarà sempre più a dimensione europea e quindi la scuola deve essere capace di corrispondere a queste aspettative”.
Contestualmente, il sottosegretario, Elena Ugolini, ha promosso, con la Direzione Generale per gli Ordinamenti scolastici e per l’Autonomia scolastica, un seminario che si terrà domani mercoledì 28 novembre dalle ore 9.30 alle 17.30 presso la Sala Comunicazione del Miur. I principali attori di questa innovazione metodologica si confronteranno alla presenza di esperti nazionali e internazionali tra cui il Dott. David Marsh, ideatore del termine CLIL e la Prof.ssa Carmel Mary Coonan, autrice di importanti testi su questa metodologia.
Appare tuttavia di primaria importanza il fatto che l’avvio dell’insegnamento in lingua straniera veda in primo piano la formazione dei docenti che già l’anno scorso, in 16.000, hanno dato la disponibilità alla frequenza dei corsi. Quest’anno scolastico si parte con la formazione dei docenti dei Licei Linguistici: sono circa 1.000 quelli che frequenteranno i corsi metodologico-didattici presso le università e 2.750 quelli che frequenteranno i corsi linguistici. Altri 2.500 docenti saranno coinvolti nella formazione a partire dal 2013-2014.
Sono state definite inoltre le Università nelle quali si svolgeranno i percorsi formativi che offrono 50 corsi di inglese, francese, tedesco e spagnolo finalizzati al conseguimento della certificazione linguistica di livello C1 del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue e 30 corsi di perfezionamento metodologico-didattico.
I corsi sono destinati sia ai docenti a tempo indeterminato sia a quelli a tempo determinato dei Licei Linguistici, i primi a iniziare con l’attivazione del CLIL nel corrente anno scolastico 2012/13.
Per gli insegnanti il percorso rappresenta un’ opportunità di crescita professionale che non è limitata al solo potenziamento della lingua straniera e all’apprendimento della metodologia CLIL, ma che sviluppa anche le seguenti competenze:
• elaborazione di materiali in lingua straniera, a partire dalle risorse presenti in rete;
• studio della didattica attraverso le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC), anche con l’utilizzo delle Lavagne interattive multimediali;
• partecipazione a network internazionali di docenti CLIL attraverso scambio di materiali ed esperienze.
Al termine del percorso formativo è offerta ai docenti la possibilità di una borsa di studio all’estero Comenius finanziata con fondi europei.
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