I fondi che serviranno a finanziare piccoli interventi di manutenzione o in qualche caso particolare anche di ristrutturazione delle scuole , saranno dirottati, ma solo momentaneamente, da opere infrastrutturali già finanziate e per cui sono stati già stanziati fondi, che però sono inutilizzabili perché i lavori sono per il momento bloccati. Si tratta di grandi opere come la discussa Tav oppure il ponte sullo stretto, o ancora il terzo valico Milano-Genova. Tutto questo è stato deciso in una lunghissima e tiratissima seduta del Consiglio dei ministri di ieri, che ha partorito un corposo decreto di 80 articoli, denominato decreto “del fare”, in cui si è stabilito di finanziare 300milioni di euro per i primi interventi di manutenzione di edilizia scolastica. Per cui le scuole che necessitano di interventi di ristrutturazione potranno contare nel triennio 2014-2016 di 100 milioni l’anno. Cento milioni di euro è per esempio la cifra già finanziata per l’anno 2014 per il finanziamento di studi, progetti, attività e lavori preliminari nonché lavori definitivi della nuova linea ferroviaria Torino-Lione. Quindi secondo il presidente Letta riparte finalmente la sistemazione dei nostri edifici scolastici , che purtroppo sono una delle parti che preoccupano di più gli italiani che hanno bambini in età scolare e che si trovano in condizione di essere molto preoccupati per le condizioni delle strutture scolastiche che ospitano i propri figli. Sicuramente apprezzabile il recuperare fondi azzerando le risorse per la linea ad alta velocità Torino-Lione per i prossimi anni, dirottandoli verso il grave problema di interventi di edilizia scolastica, ma la cifra di 100 milioni l’anno prevista per l’edilizia scolastica risulta insufficiente. Si tratta comunque di un segnale importante, ha dichiarato il ministro dell’istruzione Maria Chiara Carrozza, volto a rassicurare le famiglie in vista dell’apertura del prossimo anno scolastico. Con questi fondi per le scuole si potrà intervenire tempestivamente nei casi più urgenti, mettendo in sicurezza i locali dove soggiornano gli studenti, evitando quanto sia più possibile situazioni spiacevoli.
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