Uno strano caso relativo alla Dad arriva dalla Lombardia, più precisamente da un paesino sul lago di Como, Vercana. Una sola alunna costretta alla didattica a distanza, mentre tutti i compagni fanno lezioni in classe per bisogni speciali o per la professione dei genitori.
A far venire alla luce il curioso caso sono stati i genitori e i comitati no Dad.
L’istituto frequentato dalla bambina presenta solo una cinquantina di alunni in totale con classi parecchio ridotte, addirittura quest’anno manca la seconda elementare. Il caso della bambina in questione riguarda la quarta elementare con soli quattro alunni in classe. Di questi, tre, per bisogni speciali hanno il diritto di frequentare in presenza, escludendo così l’unica bambina, costretta alla Dad da casa.
In seguito alle proteste dei genitori e dei comitati e facendo valere il protocollo che prevede che i compagni degli alunni con bisogni speciali possano tornare a rotazione in presenza, la bambina è stata riaccolta in classe con la soddisfazione di tutti.
Una docente precaria con un contratto a tempo determinato da parte del dirigente scolastico fino…
Finita la scuola, a giugno, molte famiglie potrebbero essere in diffcoltà perchè non avranno la…
La grammatica valenziale insegna a comprendere la struttura della frase ragionando sui legami tra parole,…
Nel cooperative learning, l'insegnante facilitatore guida, osserva e supporta il lavoro di squadra. Organizza attività,…
La Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale è ormai requisito di accesso per tutti i profili…
Come abbiamo scritto, è finita l'attesa per il concorso per dirigenti tecnici: dallo scorso 9…