Uno strano caso relativo alla Dad arriva dalla Lombardia, più precisamente da un paesino sul lago di Como, Vercana. Una sola alunna costretta alla didattica a distanza, mentre tutti i compagni fanno lezioni in classe per bisogni speciali o per la professione dei genitori.
A far venire alla luce il curioso caso sono stati i genitori e i comitati no Dad.
L’istituto frequentato dalla bambina presenta solo una cinquantina di alunni in totale con classi parecchio ridotte, addirittura quest’anno manca la seconda elementare. Il caso della bambina in questione riguarda la quarta elementare con soli quattro alunni in classe. Di questi, tre, per bisogni speciali hanno il diritto di frequentare in presenza, escludendo così l’unica bambina, costretta alla Dad da casa.
In seguito alle proteste dei genitori e dei comitati e facendo valere il protocollo che prevede che i compagni degli alunni con bisogni speciali possano tornare a rotazione in presenza, la bambina è stata riaccolta in classe con la soddisfazione di tutti.
Intervista alla segretaria generale della Flc-Cgil, Gianna Fracassi, a margine di un presidio organizzato il…
Nei giorni scorsi, in una intervista rilasciata a La Stampa, il ministro della Cultura Alessandro…
Con questa mozione, il Collegio Docenti dell'Istituto Comprensivo Dante Alighieri di Cassano Magnago (Va) intende…
I sindacati della scuola che non scioperano il 29 novembre stanno dando un segnale di…
La sindacalista della Gilda Insegnanti Antonietta Toraldo, che si occupa nello specifico della parte contrattuale…
Entro la fine del 2024, gli aspiranti docenti iscritti ai percorsi universitari accademici autorizzati dal…