Attualità

DaD e lezioni in presenza, Conte: le scuole non sono fonte di focolai

Nella mattina di venerdì 13 novembre il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte è intervenuto in diretta a #Futura, lavoro, ambiente e innovazione, in un dialogo con il Segretario della Cgil Maurizio Landini. Tra i vari argomenti, si è parlato anche di scuola e di DaD, sottolineando il fatto che ci sono degli insegnanti che stanno facendo un lavoro esemplare.

Conte: “Rapporto in presenza è fondamentale”

Sulla questione dei contagi negli istituti, il Presidente è stato chiaro, affermando: “Dobbiamo essere franchi sulla scuola, i dati ci dicono che le scuole non sono fonte di focolai. Stiamo adottando un comportamento molto pragmatico”.

La relazione tra insegnanti e discenti è fondamentale. Questo è il motivo per il quale anche nelle zone rosse abbiamo mantenuto questo presidio” – ha continuato Conte. “Nelle scuole dell’infanzia e le medie, soprattutto la prima media, gli studenti sono molto piccoli e mantenere i rapporti è essenziale”.

E conclude: “Quello che viene prima e dopo le scuole, invece, può essere fonte di focolaio, ecco perché è necessario seguire le regole basi, quali uso della mascherina e del disinfettante”

La Cgil appoggia la scelta di non chiudere le scuole

All’incontro ha partecipato anche Maurizio Landini, segretario Cgil, che ha messo in evidenza alcuni aspetti per arrivare preparati nei prossimi mesi. Infatti, ha dichiarato: “Noi condividiamo la scelta di non aver chiuso tutte le scuole, la presenza è fondamentale. Sia DaD che la presenza possono convivere sicuramente in occasioni particolari come questa, ma il contatto umano non può essere escluso”.

“Usiamo queste settimane – continua Landini – per capire e provare a garantire sul prossimo anno. Possiamo ragionare sui trasporti, su orari, confrontiamoci, progettiamo per la scuola, che è un bene comune”.

Così termina il segretario: “Non possiamo far perdere ai giovani questo tempo. Sicuramente ci sarà la volontà sia da parte degli studenti che da parte dei docenti di trovare soluzioni”.

Sara Adorno

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