L’Università degli studi Internazionali di Roma ha promosso un sondaggio tra gli studenti relativo alla scuola al tempo del Covid con particolare attenzione alla Dad. Oltre 20mila i giovani coinvolti, provenienti da 92 province e 1470 Comuni d’Italia. Dal sondaggio emergono aspetti interessanti, in particolare quello delle “mancanze” che hanno subito in questi mesi gli studenti italiani.
Il rapporto con i compagni di scuola soprattutto, quella socialità che tramite lo schermo di un pc non può certamente essere la stessa rispetto ad un’aula scolastica. All’89% di loro è mancato ridere coi compagni, al 68% la loro vicinanza fisica. Solo in alcuni aspetti l’assenza della classe aiuta, ovvero durante le interrogazioni, il 40% sostiene che l’interrogazione diventa più semplice perchè non si sentono i commenti dei compagni, il 45% che è più facile perchè gli altri non si accorgono del proprio imbarazzo.
La motivazione allo studio però è diminuita nel 42% dei casi contro il 20% che afferma che è aumentata. Il rendimento in Dad invece, è rimasto inalterato per il 51,4%.
C’è chi ha problemi di connessione a casa (il 32,2%) e dunque ha saltato lezioni, mentre il 15,8% non ha un computer adeguato a seguire le lezioni.
La Dad permette di non doversi spostare per lunghi tragitti (81%) e offre maggiore tempo a disposizione (69,2%) ma al tempo stesso annoia (57%). Ed emergono anche aspetti particolari come chi resta in pigiama per le lezioni (48,4%).