Un elenco promemoria delle 5 cose da fare con alunni BES, ispirato alle linee guida sulla Didattica Integrata Digitale.
1) La didattica dovrà essere individualizzata, inclusivae innovativa. Infatti gli alunni con diagnosi rilasciata ai sensi della Legge 170/2010 e gli alunni non certificati ma riconosciuti BES (con bisogni educativi speciali) dal Consiglio di classe, dovranno essere destinatari di Piani Didattici Personalizzati.
2) Stabilire un carico di lavoro adeguato. Questo dovrà essere concordato preventivamente dal team di docenti, non deciso di volta in volta dal singolo insegnante.
3) Progettare tipologie di compito fattibili in relazione al tipo di BES e dispensare gli alunni da altre tipologie particolarmente difficoltose. Laddove gli alunni abbiano difficoltà a leggere un testo scritto o a ricopiare una consegna o a decodificare un questionario, si provveda a proporre consegne alternative, quali file audio-video. Si garantisca inoltre la possibilità di registrare e riascoltare le lezioni.
4) Mettere a disposizione degli alunni gli strumenti tecnologici compensativi. Questi alunni siano i primi cui la scuola indirizzerà l’analisi dei bisogni ai fini di dotare in comodato d’uso le famiglie delle strumentazioni tecnologiche necessarie, specie in presenza di difficoltà socio-economiche.
5) Valutare attentamente, assieme alle famiglie, se indirizzare l’alunno alla didattica in presenza o a quella a distanza, con l’obiettivo di garantire un reale e concreto beneficio in termini di efficacia della didattica.
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