Attualità

DaD per sempre, Bianchi: da settembre sarà partecipata e per chi è in malattia

La didattica a distanza non lascerà più la scuola. Ne è convinto il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi: parlando a SkyTg2, il titolare del Mi ha detto che “l’anno prossimo, certo sarà possibile per alcuni casi” come quelli ad esempio di ragazzi in malattia “ottenere anche questo strumento” della DaD, “ma quello che io vorrei è che il modo di insegnare tenesse conto della possibilità di usare strumenti di questa natura, cioè della possibilità ad esempio di fare in classe un collegamento con una classe che è in Germania o con un esperto che è negli Stati Uniti”.

Serve una didattica più partecipata

“Sono strumenti – ha aggiunto Bianchi – che ci permettono di migliorare il nostro modo di insegnare, i nostri ragazzi tutti i giorni lavorano al computer, tutti i giorni usano il telefonino, allora bisogna che noi utilizziamo questa loro capacità per fare una didattica più aperta, più partecipata, senza avere paura degli strumenti”.

“Noi stiamo lavorando giorno e notte per questo, vorrei dire questo: il problema è recuperare socialità, io vorrei che l’anno prossimo fosse un anno costituente, quindi i ragazzi a scuola non semplicemente come prima ma con più capacità di partecipare”.

Nel fare un bilancio sulla DaD e una previsione sul suo utilizzo l’anno prossimo, Bianchi ha detto che “in questi mesi l’abbiamo utilizzata non in alternativa alla presenza ma in alternativa alla totale assenza, se non ci fosse stato questo strumento e la nostra capacità di utilizzare anche questo strumento, molti ragazzi non avrebbero avuto nessun collegamento con la scuola”.

“Dopodiché – ha aggiunto – da quando è cominciato, questo strumento è cambiato, si è evoluto, abbiamo una banca dati che fa vedere, ad esempio, 300 casi a disposizione di tutti di come si può usare la Dad in maniera partecipata e coinvolgente. Abbiamo imparato a usare gli strumenti, tutti noi”.

Un “ponte” tra due anni

Il ministro già pensa all’organizzazione delle scuole in vista del rientro per tutti previsto per settembre: “stiamo lavorando molto per fare un ponte tra quest’anno e l’anno prossimo e la risposta delle scuole è molto buona. Il messaggio è molto chiaro ed è un messaggio che va rivolto alle famiglie, ai ragazzi, a tutto il Paese: il Paese ha affrontato una fase difficilissima però ha reagito, tutti stiamo reagendo, guardiamo all’anno prossimo come a un anno costituente”.

Nel corso dell’intervista a SkyTg24, Bianchi ha inviato un messaggio agli studenti in vista della chiusura dell’anno scolastico caratterizzato dalla sfida della pandemia.

“Abbiamo imparato che la fase dell’individualismo deve essere alle spalle abbiamo scoperto il bisogno di nuova grande capacità di vivere insieme. E’ il momento di risentire l’entusiasmo, di risentirci comunità“, ha concluso il ministro dell’Istruzione.

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Valditara scrive ai ragazzi di terza media: “Intraprendete percorsi capaci di trasformare vocazioni in progetti reali”

Il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha inviato una lettera ai ragazzi che…

18/11/2024

Telefono Azzurro, in 21 anni violenze più evolute sui minori, anche attraverso il digitale. Incremento dei genitori tra gli abusanti

In 21 anni si è avuta a livello mondiale un’evoluzione delle tipologie e modalità di…

18/11/2024

Fondazione Giulia Cecchettin, Federica Pellegrini: “Educare le nuove generazioni. Contribuirò con tutta me stessa”

Lunedì 18 novembre nella Sala della Regina di Montecitorio si svolge la “Presentazione della Fondazione Giulia…

18/11/2024

Posizioni economiche Ata, i passaggi verticali: risponde l’esperta

Dalle ore 12 del 14 novembre, e fino al 13 dicembre saranno aperte le funzioni per la…

18/11/2024

Bonus Natale, se entrambi i genitori ne hanno diritto chi deve fare domanda? Serve indicare il codice fiscale del coniuge anche se non è carico?

La richiesta del Bonus Natale, in caso di coniugi entrambi potenziali beneficiari, dovrà essere effettuata…

18/11/2024

Fondazione Giulia Cecchettin, il padre Gino: “Educare per produrre un cambiamento”

Si è svolto oggi, lunedì 18 novembre, presso la Sala della Regina di Montecitorio, la “Presentazione…

18/11/2024