La ministra ha assicurato che la scuola riaprirà dal primo settembre con i corsi di recupero, mentre dal 14 prenderanno il via le lezioni regolari. Nello stesso tempo è stato confermato che gli Enti locali potranno trovare spazi aggiuntivi nelle scuole paritarie.
Resterebbe in sospeso, in caso di quarantena della classe, la possibilità di effettuare la didattica a distanza, ma sarebbero certi, come ha affermato la ministra per la famiglia Elena Bonetti, congedi retribuiti e diritto allo smart working per i genitori in caso di malattia o della quarantena di un bambino.
«È chiaro che se per malattia o quarantena un bambino deve stare a casa – ha spiegato Bonetti al Sole 24 Ore -, è necessario provvedere alla sua custodia reintroducendo strumenti come congedi straordinari retribuiti e diritto allo smart working».
Da oggi invece, il personale scolastico potrà fare in tutte le regioni i test sierologici.
A disposizione ci dovrebbero essere 2 milioni di test, anche se i prelievi, che restano volontari, dovranno concludersi 7 giorni prima dell’inizio dell’anno. E, dunque, il 7 settembre. In caso di positività, al massimo entro 48 ore andrà effettuato il tampone.
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