Attualità

Dal 7 a scuola: trasporti ok; ingressi forse scaglionati

Sembra proprio che nel corso della conferenza unificata Stato-Regioni ed enti locali si sia trovata l’intesa sulla riapertura delle scuole il 7 gennaio, come ha dichiarato il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro: “La scuola superiore riapre il 7 gennaio. È un bene per tutti, senza distinzioni. Lavoriamo per assicurare le migliori condizioni possibili e per garantire sicurezza ai ragazzi e tranquillità alle loro famiglie”.

La ministra dei Trasporti e delle Infrastrutture Paola De Micheli,  a sua volta, in una intervista rilasciata al Messaggero, ha dichiarato: “La scuola ripartirà in sicurezza sul fronte dei trasporti pubblici. In alcune città stiamo affrontando ancora qualche criticità. Il Mit ha assegnato le risorse, indicato le linee guida, avviato il coordinamento e monitora costantemente l’evoluzione della situazione, ma ai tavoli provinciali dei prefetti la riapertura della scuola si organizza in base alle esigenze locali”. 

“Il ministero ha fornito le risorse per acquistare nuovi mezzi, implementa il materiale rotabile. L’organizzazione costituzionalmente è attribuita alle Regioni. Non abbiamo potuto imporre norme alle Regioni e alle varie autonomie scolastiche. Abbiamo messo in campo 3 miliardi di risorse per sostituire la flotta dei bus e 390 milioni per implementare l’offerta con il noleggio da privati. E indicato, dopo aver sentito gli esperti, gli indici di riempimento”.

In alcuni capoluoghi si parla pure di ingressi scaglionati in due turni : il primo, per una quota pari al 50% degli studenti, alle  8; il secondo, per il restante 25%, alle 9,40. 

Ipotesi attorno ai quali si discute con la partecipazione anche delle prefetture che dovrebbero redigere il documento operativo entro il 31 dicembre.

Pasquale Almirante

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