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Dal Cdm via libera anche al “Garante per l’infanzia e l’adolescenza”

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Tra i provvedimenti varati del Cdm vi è anche l’approvazione il disegno di legge sul “Garante nazionale per l’infanzia e l’adolescenza”: un provvedimento che, se tradotto in legge, darà attuazione alla Convenzione sui diritti del fanciullo e la Convenzione europea sull’esercizio dei diritti dei fanciulli. In pratica il nuovo Garante vigilerà sulla tutela dei minori emarginati o con forte problematiche familiari alle spalle facendo anche da “collante” con le istituzioni preposte.
Il progetto prevede che il Garante diventi un organo monocratico, la cui nomina sarà affidata ai Presidenti della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, secondo i requisiti di “notoria indipendenza”, professionalità ed esperienza nei campi del disagio minorile e delle problematiche familiari ed educative; avrà sede a Roma; avrà un mandato di quattro anni; avrà compiti di proposta, consultivi, di informazione e di ascolto dei minori.
Inoltre, nel rispetto delle competenze attribuite dalla Costituzione alle regioni, assicurerà idonee forme di collaborazione con garanti regionali. Il garante potrà fare segnalazioni al Tribunale dei Minorenni e potrà richiedere a enti pubblici informazioni ai fini della tutela dei minori. Durante la presentazione il Ministro delle pari opportunità, Mara Carfagna, ha ricordato il 114, numero di pubblica utilità, al quale poter segnalare i casi di disagio e abuso sui minori. Il Ministro ha anche rassicurato che il Garante svolgerà funzioni di tutela anche per i bambini rom: “Sarà il Garante di tutti i bambini. Finalmente colmiamo un vuoto legislativo: nessun governo vi era riuscito”.
Il progetto non incederà sulle casse dello Stato. “Non ci sarà nessun aggravio” per le finanze pubbliche, perchè, come ha ricordato il sottosegretario Carlo Giovanardi, il quale ha collaborato al progetto di istituzione del Garante, questi “si avvarrà delle risorse del Dipartimento per le Politiche della famiglia e del Dipartimento delle Pari Opportunità”. Giovanardi ha anche annunciato la collaborazione con l’Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza, e con tutto il mondo del volontariato, tra cui il Telefono Azzurro e l’Unicef.
Soddisfatto per l’approdo in Parlamento del ddl anche Telefono azzurro. “Il disegno di legge presentato oggi dal ministro Mara Carfagna, restituisce centralità agli interventi di tutela dei diritti dei giovanissimi e testimonia attenzione e sensibilità da parte del Ministro – ha evidenziato il successo dell’iniziativa il presidente di Telefono Azzurro, Ernesto Caffo – . Telefono Azzurro metterà a disposizione l’esperienza e la capacità di analisi maturate in oltre venti anni di “interventi sul campo” affinchè il provvedimento definisca la materia nel modo più efficace. Il Garante contribuirà anche a risolvere l’eccessiva dispersione di competenze e funzioni relative alle politiche per l’infanzia”.