Gli interventi di edilizia scolastica potrebbero ricevere un nuovo impulso dal Decreto Fiscale.
Per le esigenze urgenti e indifferibili di messa in sicurezza e riqualificazione energetica degli edifici scolastici pubblici, compresi gli interventi da realizzare a seguito delle verifiche di vulnerabilità sismica effettuate ai sensi dell’opcm 3274/2003 e della Legge 45/2017, sarà istituita un’apposita sezione del Fondo unico per l’edilizia scolastica con una dotazione di 5 milioni di euro per l’anno 2019 e di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2020 al 2025.
A tal riguardo ricordiamo che le scuole edificate prima del 1975, risultano oggi inadeguate a rispondere agli standard di sicurezza ed alle nuove esigenze in termini di comfort ed adeguatezza degli ambienti interni e di riduzione della spesa energetica.
Sul tema dell’efficienza energetica negli edifici, la Direttiva EPBD recast 2010/31/EU prevede l’obbligo del raggiungimento di standard energetici elevatissimi per gli edifici di nuova costruzione occupati da enti pubblici a partire dal 31 dicembre 2018 e per tutti i nuovi edifici a partire dal 31 dicembre 2020.
Tale obbligo si declina nell’introduzione del concetto di “edificio a energia quasi zero” (nZEB), definito come un edificio ad altissima prestazione energetica, il cui fabbisogno, molto basso o quasi nullo, dovrebbe essere coperto in misura molto significativa da energia proveniente da fonti rinnovabili.