Dagli Appennini alle Ande o dall’Inghilterra all’Italia per descrivere una storia che ha un particolare odore di struggente affetto della mamma per la figlia di 9 anni. E allora, visto che in Gran Bretagna i vaccini sono autorizzati solo dai 12 anni in su, la mamma decide di fare un viaggio di 13 ore, dal Kent fino a Milano, per immunizzare la figlia. E in macchina, per evitare aerei e treni, affollati e a rischio contagi.
La signora Alice Columbo, secondo quanto riportano le agenzie che hanno ripreso la notizia dalla Bbc, è partita con sua figlia, di origini italiane, da Maidstone, nel Kent (sudest), alla volta di Milano utilizzando l’automobile e affrontando un viaggio di 1200 chilometri proprio per evitare il rischio di contagio con altri mezzi.
“Preferisco rischiare per un vaccino di cui sappiamo una discreta quantità di informazioni piuttosto che tentare la sorte con un virus di cui sappiamo molto poco”, ha commentato Alice Colombo. “Perché non dovrei proteggere la cosa per me più preziosa la mondo, mia figlia, piuttosto che correre il rischio che tra 5, 10 o 15 anni, mi dica: Mamma, ho problemi cardiaci, ho problemi al cervello, ho problemi ai polmoni, perché non hai fatto tutto il possibile in quel momento per proteggermi?”
Una storia toccante nella quale il senso di responsabilità della mamma nei confronti della figlioletta appare in tutta la sua singolare tenerezza. E anche una storia tipica forse del Natale.
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