Il primo, Lifelong Learning Programme, programma di istruzione e di formazione per l’intero arco della vita, finalizzato a fornire opportunità di apprendimento per tutti i cittadini, dall’infanzia alla vecchiaia, sostituirà gli attuali programmi Socrates, Leonardo da Vinci ed e.Learning.
Il secondo, Youth in Action, gioventù in azione, è finalizzato a promuovere la cittadinanza attiva dei giovani e a sviluppare la solidarietà tra i ragazzi europei.
Più dettagliatamente: il primo è un programma integrato finalizzato a contribuire allo sviluppo della Comunità come società della conoscenza avanzata, e a favorire gli scambi, la cooperazione e la mobilità tra i sistemi di istruzione e di formazione all’interno della Comunità. I fondi a disposizione per questo programma ammonteranno, per il periodo 2007-2013, a sette miliardi di euro.
Dopo l’approvazione del Parlamento europeo, il commissario Jan Figel, responsabile per istruzione, formazione, cultura e multilinguismo, dopo aver dichiarato che “l’istruzione e la formazione sono il cemento che unisce le società di fronte ai cambiamenti demografici ed economici”, ha affermato che l’impegno del parlamento europeo vuole rappresentare “un tangibile e concreto risultato della politica di cooperazione tra gli Stati membri e le istituzioni comunitarie nei settori dell’istruzione e della formazione tanto che, grazie al nuovo programma tutti gli individui potranno, nella scuola, nelle università e nelle imprese, in qualsiasi parte dell’Europa e in ogni fase della loro vita, seguire tutte le opportunità stimolanti di apprendimento, partecipando ai progetti finanziati dal programma”. Ha, fra l’altro, espresso soddisfazione per il fatto che il lancio del nuovo programma coincida con il ventennale del progetto Erasmus, capostipite e fiore all’occhiello dei programmi di formazione universitari.
L’Unione Europea e gli Stati membri si stanno sforzando di promuovere un’attiva partecipazione dei giovani alla società in cui vivono. Per questo il progetto si rivolge ai giovani di età compresa tra i 15 e i 28 anni e disporrà, per il periodo 2007-2013, di un budget di 885 milioni di euro
A questo proposito il commissario Jean Figel ha sottolineato che “dal momento che i giovani rappresentano il 20% dei cittadini europei, questi sono chiamati a giocare un ruolo più attivo”.
“Gioventù in azione – ha continuato Jean Figel – risponde a questa necessità. Questo nuovo programma vuole incoraggiare i giovani a lavorare insieme per acquisire nuove competenze attraverso attività di apprendimento non convenzionali, per costruire un progetto comune, per la difesa delle culture, per un futuro di prosperità, comprensione reciproca e pace”.