Circa 180 studenti aquilani, frequentanti le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, sono stati ospitati in una diecina di strutture convittuali della Calabria.
Una grande iniziativa quella di accogliere gruppi di ragazzi abruzzesi che, promossa e organizzata dall’ufficio scolastico regionale, “vuole rappresentare – come ha dichiarato il direttore generale Francesco Mercurio – per i ragazzi abruzzesi un distacco non solo fisico ma anche mentale da una situazione altamente drammatica. La solidarietà che ha mosso questo progetto – ha concluso – ha fatto superare notevoli barriere di difficoltà”.
I giovani alloggeranno nelle cinque province calabresi per due settimane e, accompagnati da docenti e genitori, saranno impegnati in numerose attività didattiche, culturali, ludiche e sportive.
Tra la montagna e il mare, visiteranno le meraviglie più belle della zona, le coste e i promontori più suggestivi della regione e tutte le altre bellezze che il territorio nasconde. Prevista probabilmente anche un’escursione di una giornata alle Isole Eolie.
La scuola calabrese quindi è mobilitata per regalare a questi giovani almeno una dozzina di giorni di serenità, lontano dalle desolanti tendopoli abruzzesi. Anche se comunque saranno ben poca cosa rispetto a quello che hanno vissuto e a quello che ancora aspetterà loro nella difficile fase.
Alle spalle gli studenti abruzzesi hanno ancora tante cicatrici da rimarginare.
Il terremoto si è portato via pure pezzi importanti della loro esistenza, ma i giovani aquilani hanno tutta la voglia di ricominciare e l’entusiasmo di riprendersi quel brandello di cielo sereno che il destino indebitamente ha loro strappato.