Parte dall’Aquila la storia dei due magistrati: Giovanni Falcone all’età di 6 anni, Paolo Borsellino a 7 anni nel giorno della sua prima comunione poi l’adolescenza e la laurea in giurisprudenza, fino alle stragi del ’92 per chiudersi con la speranza della lotta alla mafia nel nome della legalità.
Ventisei immagini per la mostra ‘L’Eredità di Falcone e Borsellino’ organizzata dall’ANSA in collaborazione con il ministero dell’Istruzione inaugurata nel capoluogo abruzzese come prima tappa del tour previsto nelle scuole di tutta Italia.
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La parola eredità nel titolo della mostra rappresenta la volontà di dare voce alle manifestazioni contro le mafie.
“La scelta del Miur di sostenere e realizzare, in collaborazione con l’ANSA questo progetto, fa parte di un insieme articolato di attività rivolte alle scuole sul tema della legalità e della cittadinanza attiva, non limitate ad una dimensione esclusivamente celebrativa”, scrive nella prefazione al catalogo la ministra dell’Istruzione Stefania Giannini.
La mostra è visitabile fino al 12 maggio all’istituto Leonardo da Vinci dell’Aquila dalle 9 alle 17, il 12 sarà a Perugia e il 23 a Roma. L’allestimento propone foto donate dalle stesse famiglie dei magistrati e provenienti dall’archivio ANSA.
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