Dall’Emilia petizione per allungare l’anno scolastico

“Scuole elementari aperte almeno sino al 30 giugno”: così le  mamme emiliane che lanciano una petizione, alla ministra Stefania Giannini e all’ufficio scolastico dell’Emilia-Romagna, che in due giorni ha raggiunto quasi tremila firme.

Un appello su un tema caldo lanciato da una giovane logopedista che ha rilanciato la preoccupazione di tante mamme: “Ma tu in estate come fai coi ragazzi?”.

Ed è scattata la petizione on line: “Cambiamo il calendario scolastico” col dibattito sulle lunghe vacanze estive degli studenti.

“Non dico per altri ordini di scuola, dove gli insegnanti sono impegnati negli esami, ma per la primaria perché no?”, dice una mamma a Repubblica che riporta la notizia

E se continua a far discutere l’iniziativa del Comune di Bologna di aprire, con le maestre in servizio, le materne a luglio, dall’altro lato ci sono i diritti degli insegnanti, che da contratto hanno invece 36 giorni di ferie.

“Mi rendo conto delle difficoltà che può incontrare la mia richiesta, ma il mondo è cambiato e le famiglie hanno necessità di avere una scuola aperta in estate, almeno a giugno, magari per sperimentare una didattica all’aria aperta, per far conoscere il mondo ai bambini senza test e valutazioni”.

 

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Nella petizione inoltre, scrive sempre Repubblica, viene fatto il confronto con l’Europa: tra luglio e settembre la scuola in Francia chiude nove settimane, in Germania e Inghilterra sei: “I giorni di vacanza all’anno sono gli stessi, ma è come vengono distribuiti che fa la differenza”. La mamma dice anche al quotidiano: “Per un centro estivo si spende sui 4-500 euro al mese, ci sono famiglie costrette a rinunciare alle vacanze per pagarselo. Considero quello degli insegnanti il lavoro più importante al mondo: che siano pagati di più, questo è giusto, che siano gratificati per quello che fanno. Ma veniamoci incontro”.

Pasquale Almirante

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