Categorie: Generico

Dalla Commissione Cultura del Senato varata ieri la prima legge sulla dislessia

La Commissione Cultura del Senato ha approvato nella giornata di ieri, in via definitiva, la legge, unica nel suo genere in Italia, sui “Disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico”. 
E’ la legge sulla dislessia: un passo importante per il nostro Paese.
Prima firmataria la senatrice del Partito democratico Vittoria Franco, calabrese, di Roseto Capo Spulico di Cosenza.
Niente più discriminazioni quindi per i 350mila bambini e ragazzi dislessici, intelligenti quanto i loro coetanei ma con serie difficoltà, nel leggere, nello scrivere e nel  far di conto.
“Finalmente questa legge – spiega la senatrice Franco – darà la possibilità di ricorrere a strumenti particolari che possono sostenere i bambini nella loro attività di apprendimento per evitare possibili e negative frustrazioni. Una diagnosi precoce e una formazione specifica per gli insegnanti, come prevede la legge, consentiranno ad esempio un intervento più efficace per evitare l’isolamento dei bambini e per permettere loro un sereno e proficuo inserimento nel mondo della scuola e nell’attività quotidiana. Una legge, approvata all’unanimità in commissione Cultura, che influirà positivamente – conclude la senatrice Franco – sulla vita di molti bambini e delle loro famiglie”.
La nuova legge prevede criteri differenti di assegnazione di compiti e di somministrazione delle prove di valutazione (compiti più brevi, attenzione al contenuto dei temi più che agli errori ortografici o alla capacità di risolvere un problema più che alla conoscenza mnemonica delle tabelline).
La nuova legge parla di “una didattica individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico”. 
L’articolo 2 afferma “la necessità di assicurare una preparazione specifica degli insegnanti sulle problematiche relative ai disturbi specifici di apprendimento, finalizzata ad acquisire la competenza per individuarne precocemente i segnali e la conseguente capacità di applicare strategie didattiche, metodologiche e valutative adeguate”. 
L’articolo 4 prevede il possesso di una adeguata preparazione didattica, metodologica e valutativa dei docenti durante l’intero percorso formativo.
L’articolo 3 riguarda la diagnosi, che dovrà essere effettuata nell’ambito dei trattamenti specialistici assicurati dal Servizio sanitario nazionale.
L’articolo 5 autorizza l’uso in una rinnovata strumentazione didattica, con l’introduzione di strumenti compensativi.
Luigi Mariano Guzzo

Articoli recenti

Lavoretti di Natale in classe: come creare degli alberelli con figure d’autore

In collaborazione con Maestrainbluejeans, ecco le cornicette natalizie, perfette per decorare ogni progetto con stile.…

23/12/2024

Rompe il naso al prof, riammesso scuola perché “non ha ricevuto adeguato supporto”. Il docente lascerà la cattedra

In molti ricorderanno il tristissimo episodio che ha visto un alunno di sedici anni aggredire…

23/12/2024

Valditara: se Lagioia ammette lo sbaglio, ritiro tutto. L’insulto va bandito

Il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, in una lettera pubblica sul quotidiano Il Tempo, spiega di essere pronto…

23/12/2024

I Simpson, nel loro mondo c’è davvero di tutto, inclusa tanta scienza

Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…

23/12/2024

Il 2025 sarà l’anno record di spese militari, mentre caleranno per Scuola, Ricerca e Sanità: petizione Avs per fermare nuovi carri armati e missili

"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…

23/12/2024

Compiti casa, sì, no, dipende

I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…

22/12/2024