Le voci sull’entrata in Gae dei docenti di II fascia d’Istituto si stanno facendo sempre più insistenti e il pressing degli interessati e dei partiti di opposizione è molto forte.
Anche l’opposizione, in particolare il Movimento 5 Stelle, chiede di aprire le GaE, con aggiornamento nel 2017, ai docenti abilitati presenti nelle graduatorie d’istituto 2014-2017. Tale richiesta si sostanzierebbe con appositi emendamenti da inserire nella legge di stabilità 2017.
Si tratterebbe di un emendamento in cui si autorizzi ad utilizzare le graduatorie d’istituto di seconda fascia dei docenti ai fini dell’immissione in ruolo, facendo transitare i docenti presenti in tali graduatorie nelle graduatorie ad esaurimento provinciali. A tal proposito i docenti abilitati e presenti nelle attuali graduatorie di II fascia d’Istituto, potrebbero transitare, con il prossimo aggiornamento, in una nuova IV fascia delle graduatorie ad esaurimento.
Per cui le prossime immissioni in ruolo, da effettuare entro il 31 agosto 2017, vedrebbero il 50% degli assunti dalle Gae rafforzate da questa IV fascia e un altro 50% dalle graduatorie di merito del concorso 2016. Tale emendamento, se passasse, risolverebbe anche la questione, prevista dal comma 131 dell’art.1 della legge 107/2015, del limite dei 36 mesi di supplenze. Infatti in tale comma è scritto che a decorrere dal 1º settembre 2016, i contratti di lavoro a tempo determinato stipulati con il personale docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario presso le istituzioni scolastiche ed educative statali, per la copertura di posti vacanti e disponibili, non possono superare la durata complessiva di trentasei mesi, anche non continuativi.
Questo comma 131 impone un limite triennale di utilizzo dei contratti a tempo determinato, mentre l’emendamento proposto per la soluzione del problema del precariato, darebbe una via d’uscita per entrare in ruolo a chi già ha una abilitazione, senza attendere tre anni per il bando di un nuovo concorso a cattedra.
Entro la fine di questa settimana conosceremo il destino dell’emendamento, infatti è iniziato da poche ore alla Camera dei deputati l’iter che condurrà all’approvazione dell’emendamento e di tutta la Legge di stabilità. Per domenica sera, a tal proposito, è previsto il voto di fiducia.