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Dalla materna al diploma lo Stato spende 129.000 euro

È una stima di massima, ma sicuramente indicativa: 129.000 euro. A tanto ammonta il costo che lo Stato è chiamato a sostenere per permettere ad un giovane che frequenta la scuola, dalla materna sino alle superiori, dove consegue il diploma di maturità. A prima vista si tratta di una cifra enorme, ma la bontà della fonte (il ministero dell’Istruzione) e l’analisi accurata dei dati fa supporre che i costi siano effettivamente questi. Anche perché per la sua determinazione la Direzione generale per gli Studi, la Statistica e i Sistemi informativi del Miur, confluita nella pubblicazione “La scuola in cifre 2008”, ha inglobato proprio tutte le “voci” di spesa: da quelle del personale, docente e non docente (che assorbono la maggior parte del budget investito), ma anche quelle per i servizi generali e di assistenza scolastica. Oltre che per eventuali aiuti alle famiglie derivanti dal diritto allo studio o qualora dovessero esservi carenze da recuperare.
Questi i costi sostenuti dalle casse statali per ogni tipologia di corso, riferiti all’anno 2006: per la scuola d’infanzia la spesa media è pari a 17.483 euro; alle elementari si spendono 32.623 euro; alle medie 21.697 euro; alle superiori, infine, 35.737 euro. Il totale fa 128.891 euro complessivi.
Si tratta, peraltro, di stime che non contemplano la possibilità che lo studente possa essere bocciato: qualora, ad esempio, il ragazzo riesca a centrare il diploma di secondaria superiore solo dopo aver collezionato due “ripetenze” dopo aver conseguito al licenza media, ad esempio in seconda e quarta liceo, la spesa affrontata dallo Stato salirebbe a 143.000 euro, con un aggravio ulteriore dell’11%.
Dallo studio, riassunto nelle pubblicazione si rileva anche che qualora uno studenti lasci la scuola a 15 anni (dopo 13 anni di frequenza, sempre calcolando i tre anni di scuola dell’infanzia) la spesa sarebbe pari a 86.000 euro: salvo bocciature.
Alessandro Giuliani

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