La famosissima J.K. Rowling, nota in tutto il mondo per essere l’autrice dell’altrettanto arcinoto Harry Potter, ha appena pubblicato il primo capitolo di una storia fantastica il cui protagonista si chiama Ickabog.
E’ una storia sulla verità e l’abuso di potere, che seppure si svolge in un mondo di fantasia, è attuale e immaginabile in ogni epoca e luogo. La prima parte è apparsa il 26 maggio sul sito della scrittrice, che afferma di averlo ideato circa dieci anni fa. Rowling, i cui popolarissimi romanzi ispirati al mago Harry Potter sono stati tradotti in più di 80 lingue e che ha venduto oltre 500 milioni di copie, ha annunciato che ha anticipato la pubblicazione del primo capitolo di Ickabog, per dare a tutti i bambini e ragazzi in lockdown la possibilità di trascorrere qualche ora nella lettura. Inoltre, la scrittrice britannica ha promesso di pubblicare gratuitamente una parte del racconto ogni giorno sul sito www.theickabog.com, fino al prossimo 10 luglio e di donare i diritti d’autore alle organizzazioni che in questi ultimi mesi hanno sostenuto le famiglie e i bambini delle fasce più vulnerabili. Rowling, che colloca la storia del mostro Icakabog nel fantastico regno di Cornucopia, ha anche affermato che non solo non si tratta di un seguito o di una rivisitazione di Harry Potter, ma che è un’opera del tutto indipendente ideata come storia della sera per gli allora figli piccoli, oggi adolescenti, che l’hanno spinta a pubblicarla, proprio in questi giorni di virus e paure.
La copia completa del romanzo sarà in vendita da novembre e la scrittrice ha chiesto dalle pagine del suo sito ai bambini di tutto il mondo di mandarle i disegni che realizzeranno leggendo la favola di Ickabog. Si prevedono già traduzioni in molte lingue e la diffusione in tutto il mondo. Va ricordato che sin dall’inizio della chiusura delle scuole nel Regno Unito, all’inizio di aprile, Rowling aveva creato un sito interattivo ispirato ad Harry Potter, per sostenere bambini e genitori ma anche i tanti adulti appassionati delle storie del maghetto da lei inventato più di vent’anni fa. Il sito è in inglese, ma le attività proposte sono semplici e intuitive e inoltre, basta avere una base di conoscenza della lingua, per partire e perché no, attraverso le avventure del giovane mago, migliorare anche l’inglese.
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