Dalle Olimpiadi di Informatica al progetto Cloud IBM
L’esperienza formativa è stata finanziata da una borsa di studio messa a disposizione dalla Banca d’Italia ed organizzata con la collaborazione di AICA (Associazione Italiana per l’Informatica ed il Calcolo Automatico) e del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Grazie a questo stage i cinque partecipanti – Federico Glaudo, Giada Franz, Andrea Agnolin, Gabriele Farina e Fabio Paini – con la guida del tutor Fabio Andrea Zanzottera, hanno avuto la possibilità di collaborare alla realizzazione di un progetto di sviluppo software, sperimentando le più moderne tecnologie informatiche in uno dei laboratori più innovativi al mondo.
I giovani hanno avuto modo di operare fianco a fianco con gli specialisti IBM, di mettere alla prova le loro capacità nella progettazione del software e di sviluppare idee innovative. Durante lo stage il gruppo italiano ha realizzato un sistema per gestire le competenze e valutare i percorsi formativi necessari per lo sviluppo professionale del personale di un’azienda. È stato utilizzato l’ambiente IBM BlueMix, un ambiente Cloud che permette di sviluppare e rilasciare rapidamente le applicazioni, facilitando la connessione e l’integrazione con i sistemi ed i dati esistenti.
Nel quadro della pluriennale collaborazione con AICA, le Olimpiadi di Informatica rappresentano una delle importanti iniziative che il MIUR sostiene in Italia per avvicinare i giovani al mondo dell’informatica e, in particolare, per costruire percorsi che possano premiare il talento e offrire concrete opportunità per il futuro.
“I ragazzi che ottengono i migliori risultati alle Olimpiadi Italiane di Informatica hanno certamente un talento specifico, ma i risultati che ottengono sono possibili anche grazie a una sempre migliore organizzazione delle fasi nazionali, delle attività di sensibilizzazione verso le scuole” commenta Carmela Palumbo, direttore generale per gli Ordinamenti Scolastici del MIUR. “In questo anno scolastico abbiamo avviato un’azione di formazione dei docenti così da permettere l’allargamento della base di partecipazione alle Olimpiadi da parte delle scuole. L’obiettivo è quello di accreditare l’apprendimento dell’informatica fra i nostri giovani come ormai avviene in tutti i Paesi più avanzati”.