Si intitola “Invisibili. Le arti raccontano la pandemia” ed è il progetto con cui anche quest’anno l’Accademia di Belle arti di Catania partecipa alla “Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid-19”.
L’appuntamento è per lunedì 18 marzo, nell’aula magna della sede di via Franchetti, dove dalle 14 alle 17 si svolgerà questo evento multidisciplinare concepito e organizzato da Ornella Fazzina, docente Abact.
Introdotti dalla presidente Lina Scalisi e dal direttore Gianni Latino, i docenti dei vari corsi – Marcella Barone, Loredana Faraci, Gianluca Lombardo, Viviana Scalia e la stessa Fazzina – presenteranno i lavori realizzati con i propri studenti.
L’iniziativa è arricchita dalla presenza di docenti e allievi dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico – INDA che proporranno letture di Tucidide e Sofocle.
In programma proiezioni video, sequenze filmiche, performance degli studenti di pittura e linguaggi del contemporaneo, la presentazione di un libro, un reading degli studenti di fotografia e pittura; recitazione di brani e canti degli allievi dell’ADDA, l’accademia d’arte del dramma antico (la scuola di teatro dell’INDA di Siracusa).
L’idea è quella di fare dell’Accademia di Belle Arti di Catania un luogo di formazione, creatività, crescita e conoscenza dove la didattica non sia solo uno strumento di apprendimento, ma anche un mezzo per poter avere una visione ampia della società odierna e sviluppare un pensiero critico e divergente. Un approccio indispensabile per chi gravita e punta a lavorare nel campo dell’arte.
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