In riferimento alla questione dell’arresto della dirigente scolastica dell’Istituto Falcone di Palermo, Daniela Del Verde, accusata di corruzione e peculato, è intervenuto anche il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, che ha commentato: “Relativamente alla vicenda giudiziaria che coinvolge la dirigente scolastica dell’Istituto Falcone di Palermo, è stato disposto il provvedimento di sospensione immediata. In tempi brevi sarà nominato il reggente per garantire un rapido ritorno alla normalità”.
Inoltre, su spinta del ministro, questa mattina, 21 aprile, il direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, sulla base degli elementi acquisiti dalla Procura, ha firmato un provvedimento di sospensione dal servizio per la dirigente coinvolta nelle indagini.
Ai docenti della scuola Falcone, che non sono coinvolti nell’indagine, il MIM ribadisce “il ringraziamento per l’impegno che mettono ogni giorno nel loro lavoro a servizio della comunità, proprio dove impegnarsi è più difficile. A sostegno loro, degli studenti e di tutto il personale scolastico saranno inviati degli operatori psico – pedagogici, a supporto di tutta la comunità scolastica nell’elaborazione di quanto accaduto oggi”.
La sorella del magistrato Giovanni Falcone, Maria, ha commentato l’accaduto: “L’indagine che ha portato oggi all’arresto di Daniela Lo Verde, preside dell’istituto scolastico Giovanni Falcone di Palermo, mi addolora profondamente e non solo perché i fatti che stanno emergendo sono un insulto alla memoria di mio fratello Giovanni. Conosco bene quella scuola da prima che la dirigesse Lo Verde e l’ho sempre considerata un presidio fondamentale in un quartiere come lo Zen attanagliato da tante criticità, con una presenza criminale notevolissima e una dispersione scolastica tra le più alte d’Italia”.
“Lascia sconcertati scoprire che dietro l’antimafia di facciata di Daniele Lo Verde c’era tanta disonestà. – ha aggiunto – Questo però non mi fa dimenticare la dedizione delle insegnanti, che da anni portano avanti un lavoro prezioso per educare i giovani alla legalità e che sono state sempre presenti con i loro alunni alle manifestazioni per ricordare chi si è sacrificato nella lotta alla mafia”.
“Non mi meraviglia – ha concluso – che il malaffare sia venuto a galla proprio grazie alla denuncia di una di queste insegnanti. Ciò deve essere uno sprone per proseguire nell’impegno a difesa dei valori della nostra Repubblica”.
“Rimango sgomento nell’apprendere la notizia dell’arresto della Preside dell’Istituto comprensivo “Giovanni Falcone”, Daniela Lo Verde, che, durante il mio incarico di assessore regionale all’istruzione, ho conosciuto come dirigente scolastica particolarmente dedita al suo lavoro. Alla luce degli odierni accadimenti, è doveroso che le indagini abbiano il loro corso e confido che esse possano inequivocabilmente chiarire i fatti, per il bene della comunità studentesca e della scuola, da sempre importante punto di riferimento civile e sociale del difficile quartiere Zen 2″. Lo dice il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla.
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