Bocciare alla scuola primaria? Per Daniele Novara, celebre pedagogista, è sbagliato e mortificante per l’alunno. Sul quotidiano “Avvenire”, Novara risponde alla lettera di un docente della scuola secondaria.
“Molto raramente – vorrei poter dire “mai” – un insegnante boccia per il gusto sadico di punire ma, al contrario, per un senso di responsabilità verso l’alunno stesso e verso la società. Fatto salvo questo, e il lavoro coscienzioso di tanti insegnanti, io metto in discussione l’istituto della bocciatura in quanto tale”, spiega Novara.
“Si tratta di una pratica inerziale che non ha fondamento pedagogico, come la campanella, i compiti a casa, l’intervallo al banco o la lezione frontale. Per creare una scuola nuova, in cui gli insegnanti sappiano analizzare gli errori senza punire, stimolare i ragazzi a fare progressi tirando fuori le loro risorse, offrire percorsi di apprendimento a partire dai livelli di partenza di ciascun alunno e valutare i progressi non le mancanze, occorre liberarsi di tutte le pratiche coercitive, che non hanno ragioni scientifiche. Nella primaria non si dovrebbe proprio bocciare! Gli effetti della bocciatura su bambini e preadolescenti, secondo la mia esperienza in consulenza, sono sempre depressivi, mortificanti e non riabilitativi, soprattutto se il ragazzino rimane nella stessa scuola”, conclude il pedagogista.
“Nel Paese di Giorgia Meloni bisogna sempre premiare il merito, soprattutto nella scuola, a meno…
Al via la valutazione e validazione delle domande presentate per le graduatorie di istituto e…
I bambini sono seduti comodamente sulle loro sedie, disposte in un ampio cerchio: due bambinetengono…
Gli sviluppi della vicenda dalla docente di Rovigo che nel 2022 era stata oggetto di…
Sono diverse le novità contenute nel decreto 71, meglio conosciuto come ‘decreto Scuola', ormai ad…
L'11 luglio scorso è stato presentato il Rapporto relativo alle prove Invalsi svolte nel 2024.…