L’appello alla legittimazione della danza nella scuola italiana, sottoscritto da circa trecento operatori di tutto il Paese iscritti all’Albo nazionale Giocodanza®, è stato ufficialmente depositato alla sede centrale del Miur.
L’appello è servito ora a fissare un preciso punto di partenza dal quale il mondo della danza italiana può iniziare un suo strategico percorso.
Marinella Santini, creatrice del metodo Giocodanza® e dirigente formatore Csen, ricordando in conferenza che “già 40 anni fa con allievi dell’Accademia ed il Maestro Severino Gazzelloni fu fatto un tentativo per sollecitare il Ministero a riconoscere il valore educativo della danza”, ha detto che “tornare oggi a ribadire che la danza è per tutti, ha un rinnovato significato”, sul quale ha manifestato ampia convergenza Rosanna Pasi, della Federazione nazionale associazioni scuole di danza, la quale ha precisato come “la danza nelle scuola non sottrae tempo alle altre materie, ma aiuta gli studenti a capire come migliorare la loro concentrazione, a lavorare insieme e a raggiungere risultati eccellenti anche consentendo la partecipazione attiva di adolescenti diversamente abili o con malattie psichiatriche”.
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Sostegno pieno ha avuto l’iniziativa da molteplici operatori di sollecitazione avanzata al Miur, affinché, così come fatto per le attività teatrali, il Ministero emani, pubblichi e diffonda, anche per la Danza quelle indispensabili indicazioni strategiche, utili ad aprire per questa arte spazi di progettazione legittimanti all’interno delle scuole italiane per l’anno scolastico 2016/17.