I dati Covid del 5 gennaio: 15.378 nuovi contagi e 649 decessi, una cifra allarmante. Il numero dei tamponi: 135.106.
Quanto alle vaccinazioni, il bollettino del 5 gennaio, secondo il portale del Ministero della Salute, segnala 182.442 vaccinati, ad un ritmo che a partire da oggi dovrebbe aumentare, viste anche le critiche che il commissario Arcuri ha mosso alle regioni più lente.
La Lombardia accelera finalmente il passo e oggi raggiunge la soglia del 12% dei vaccini effettuati (9.821) rispetto a quelli ricevuti in dotazione dalla regione (80.595);
Vincono in efficienza la provincia di Trento, che raggiunge il 67% di vaccini somministrati (3.367) sul totale a disposizione (4.975); e la regione Lazio, che arriva al 63 % dei vaccini effettuati (29217) rispetto a quelli ricevuti in dotazione dalla regione (45.805); ma anche la Toscana fa bene, con il 56% di vaccini effettuati (15.644) a fronte di 27.920 vaccini a disposizione; o il Veneto, che va al 55% di vaccini effettuati (21.626), rispetto ai 38.900 a disposizione.
Ma, insomma, se credevamo che la criticità fosse la velocità con cui fare arrivare i vaccini in Italia, abbiamo ben compreso che ci sbagliavamo. Molto più critica è la velocità (o meglio la lentezza) con cui siamo in grado di somministrarli.
Nuovi positivi: 15.378
Decessi: 649
Tamponi: 135.106
Terapia intensiva: 2.569
Ingressi del giorno in terapia intensiva: 202
Totale casi: 2.181.619
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