Dati Covid del 12 dicembre: quasi 20 mila nuovi contagi oggi e oltre 600 decessi, a fronte di 196.439 tamponi.
In conferenza stampa il Presidente dell’ISS Silvio Brusaferro e il Direttore Generale della Prevenzione del Ministero della Salute Gianni Rezza rassicurano sul trend decrescente in Italia come nel resto d’Europa, ma si tratta di una decrescita molto lenta, che in qualsiasi momento, a fronte di comportamenti incauti, potrebbe invertire rotta.
Resilienza del sistema sanitario
Quanto alla resilienza del sistema, Brusaferro avverte: il sistema sanitario è ancora in forte stress.
Siamo infatti lontani nel nostro Paese dai tre indici di un sistema efficientemente resiliente quali testare, tracciare, isolare. Abbiamo perso il modo di tracciare i contagi sin da quando l’incidenza dell’epidemia ha fatto il suo salto oltre il livello dell’Rt pari 1.
Incidenza dei casi
“Complessivamente, l’incidenza è scesa sotto i 200, al 9 dicembre siamo a 193 per 100 mila abitanti. Un numero ancora molto alto e lontano dalla nostra possibilità di muoverci dalla mitigazione al contenimento, che significa capacità di tracciare tutti i nuovi casi.”
“Tuttavia,” rassicura “abbiamo una decrescita in corso anche dell’occupazione dei posti letto in area medica. Decrescita lenta ma continua.”
Ma non possiamo rilassarci: “Se verifichiamo questo dato rispetto alle soglie che ci siamo posti, siamo ancora sopra la soglia del 30% di occupazione dei posti letto in terapia intensiva. Fino a quando non scenderemo sotto la soglia, una parte delle attività elettive del sistema sanitario dovrà lasciare il posto alle esigenze del Covid.”
Il bollettino del 12 dicembre
Nuovi positivi: 19.903
Decessi: 649
Totale casi: 1.825.775
Tamponi: 196.439
Terapia intensiva: 3.199; Ingressi del giorno: 195