Il file oltre che dati di carattere generale specifica la distribuzione delle domande di cessazione inoltrate. Per cui è analizzata, in cinque colonne specifiche, la distribuzione tra docenti, personale Ata, insegnamento religione cattolica, dirigenti scolastici, personale educativo.
Da una lettura dei dati emerge la particolarità della Lombardia, regione in cui si attendevano 2.352 domande di cessazione ed invece ne sono giunte 2.485, con un eccesso di 133 domande di pensionamento.
La stessa cosa è capitata in Piemonte (950 le attese 1.157 le inoltrate, con un differenziale di 207), anche in Veneto si è andati nella stessa direzione con un differenziale di 211 pensionamenti inattesi. Possiamo dire che al Nord del Paese c’è stata più domanda di pensionamento che al Sud, dove invece in contro tendenza rispetto al Lombardo-Veneto il differenziale pende dalla parte delle domande attese ma non inoltrate.
