Il tam tam delle organizzazioni sindacali della scuola sembra aver convinto il ministro Giannini. “Ho convocato per lunedì i sindacati della scuola al Miur”, ha annunciato il titolare del dicastero dell’Istruzione, durante la trasmissione ‘Dimartedì’ andata in onda il 19 maggio su La7.
Giannini ha sottolineato che mai come in questa fase di revisione delle regole, da ammodernare, “il sindacato ha l’opportunità di dimostrare di essere una forza innovativa e non conservatrice”.
Non sappiamo se la convocazione dei sindacati comporti anche una possibile apertura da parte di Miur e Governo su alcune richieste che da settimane fanno i rappresentanti dei lavoratori. Di sicuro, però, la decisione presa da Giannini sembra voler essere una prima risposta positiva alla richiesta di incontro formulata solo poche ore proprio dai leader dei sindacati.
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“Invece di perdere tempo a misurare la maggiore o minore apertura dei sindacati (per quanto ci riguarda, inesistente) – ha fatto sapere Francesco Scrima, segretario Cisl Scuola – la ministra Giannini provveda immediatamente a convocare il tavolo di confronto che tutti i sindacati hanno chiesto e messo in agenda nell’incontro di Palazzo Chigi di martedì scorso. Assuma almeno su questo un ruolo da protagonista, convocandoci quanto prima al Miur. Non si può tergiversare ancora, se si vuol dare credibilità alla dichiarata disponibilità all’ascolto e al confronto. Faccia presto, perché abbiamo molte cose da dire e molte proposte da fare”.
Giannini ha risposto, è il caso di dire, a stretto giro di posta. Ora, però, c’è da comprendere se l’invito è formale o di sostanza.
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