Il Governo continua a preoccuparsi per un eventuale blocco degli scrutini, proclamato da tempo dai Cobas e sul quale sembrano convogliare diversi altri sindacati ad iniziare dalla Flc-Cgil che vanta un alto numero di iscritti.
Stavolta il no ad un’eventuale boicottaggio dei docenti (ne basta uno in sciopero per rimandare lo scrutinio) arriva dal premier Renzi, nel corso di un’intervista concessa a Rtl 102.5. Il Blocco degli scrutini? “Se vorranno farlo hanno tutto il diritto di farlo, ma sarebbe un errore clamoroso perché va contro i ragazzi e le famiglie”, ha ribadito il presidente del Consiglio. Che poi se la prende con i rappresentanti dei lavoratori: “il punto è: possiamo dire che l’Italia è di tutti e non solo dei sindacati? Si, possiamo dirlo”.
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A Renzi non va giù nemmeno lo stralcio del 5 x mille: “lo avrei lasciato. Ne riparleremo nella Legge Stabilità, è la prova che sulla scuola non vogliamo imporre la nostra linea o le nostre idee. La scuola è il futuro dell’Italia, per i prossimi venti anni occorre investire sul capitale umano, è la scuola è una chiave”, ha concluso il premier.
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