Ecco i nomi dei senatori, così come riporta il Senato sul sito ufficiale, che hanno detto sì alla fiducia e quelli che hanno detto no.
Hanno votato SI’ i senatori:
Aiello, Albano, Albertini, Amati, Angioni, Anitori, Astorre, Augello, Azzollini, Battista, Bertuzzi, Bianco, Bianconi, Bilardi, Bondi, Borioli, Broglia, Bubbico, Buemi, Caleo, Cantini, Capacchione, Cardinali, Casini, Cassano, Chiavaroli, Chiti, Cirinnà, Cociancich, Collina, Compagna, Conte, Corsini, Cucca, Cuomo, D’Adda, Dalla Tor, Dalla Zuanna, D’Ascola, Davico, De Biasi, De Poli, Del Barba, Della Vedova, Di Biagio, Di Giacomo, Di Giorgi, Dirindin, D’Onghia, Esposito Stefano, Fabbri, Fasiolo, Fattorini, Favero, Fedeli, Ferrara Elena, Filippi, Filippin, Finocchiaro, Fissore, Formigoni, Fornaro, Fravezzi, Gatti, Gentile, Giacobbe, Giannini, Ginetti, Gotor, Granaiola, Gualdani, Guerra, Guerrieri Paleotti, Ichino, Idem, Lai, Langella, Laniece, Lanzillotta, Latorre, Lepri, Lo Giudice, Lo Moro, Lucherini, Lumia, Manassero, Manconi, Mancuso, Maran, Marcucci, Margiotta, Marinello, Marino Luigi, Marino Mauro Maria, Martini, Mattesini, Maturani, Merloni, Micheloni, Migliavacca, Minniti, Mirabelli, Morgoni, Moscardelli, Mucchetti, Naccarato, Napolitano, Nencini, Olivero, Orrù, Padua, Pagano, Pagliari, Palermo, Parente, Pegorer, Pezzopane, Pignedoli, Pinotti, Pizzetti, Puglisi, Puppato, Quagliariello, Ranucci, Repetti, Ricchiuti, Romano, Rossi Gianluca, Rossi Luciano, Rossi Maurizio Giuseppe, Russo, Sacconi, Saggese, Sangalli, Santini, Scalia, Schifani, Silvestro, Sollo, Sonego, Spilabotte, Sposetti, Susta, Tomaselli, Tonini, Torrisi, Tronti, Turano, Vaccari, Valdinosi, Valentini, Vattuone, Verducci, Vicari, Viceconte, Zanda, Zanoni, Zavoli, Zeller.
Hanno votato NO i senatori:
Airola, Alicata, Amidei, Amoruso, Aracri, Arrigoni, Auricchio, Barozzino, Bellot, Bernini, Bertacco, Bertorotta, Bignami, Blundo, Bocca, Bocchino, Bonfrisco, Bottici, Bruni, Buccarella, Bulgarelli, Calderoli, Campanella, Candiani, Cappelletti, Cardiello, Carraro, Casaletto, Castaldi, Centinaio, Ceroni, Cervellini, Ciampolillo, Cioffi, Comaroli, Consiglio, Cotti, Crimi, Crosio, D’Alì, D’Ambrosio Lettieri, De Cristofaro, De Petris, De Pin, De Siano, Donno, Endrizzi, Fasano, Floris, Fucksia, Gaetti, Galimberti, Gasparri, Giarrusso, Gibiino, Giro, Girotto, Iurlaro, Liuzzi, Lucidi, Malan, Mandelli, Mangili, Marin, Martelli, Marton, Matteoli, Mauro Giovanni, Mauro Mario Walter, Messina, Milo, Minzolini, Molinari, Montevecchi, Moronese, Morra, Munerato, Mussini, Nugnes, Orellana, Paglini, Pagnoncelli, Palma, Pelino, Pepe, Perrone, Petraglia, Petrocelli, Piccinelli, Piccoli, Puglia, Razzi, Romani Paolo, Rossi Mariarosaria, Santangelo, Scibona, Scilipoti Isgrò, Scoma, Serra, Sibilia, Simeoni, Stefani, Stefano, Tarquinio, Taverna, Tosato, Uras, Vacciano, Villari, Zin, Zizza, Zuffada.
Ricordiamo che il 15 maggio l’Ansa scriveva: “Sarà la scuola il primo terreno di confronto nel Pd al Senato. I ventidue senatori della minoranza dem che a gennaio non hanno votato l’Italicum, aprendo il fronte del dissenso interno al partito, annunciano battaglia“. E ancora: “la battaglia della minoranza è già proiettata sul passaggio a Palazzo Madama, dove proveranno a incidere i 22 senatori che sostennero il documento di Miguel Gotor e non votarono l’Italicum”.
“C’è da parte nostra grande preoccupazione e attenzione: presenteremo di sicuro emendamenti”, annunciava Federico Fornaro. E nei prossimi giorni, spiegavano i bersaniani a Palazzo Madama, l’area del dissenso inizierà a farsi sentire.
Ieri 25 giugno 2015 al Senato la riforma della scuola è passata con 159 voti favorevoli e 112 contrari, ma come ha votato la minoranza Dem? Prima di tutto vediamo chi sono i senatori che sostennero il documento di Miguel Gotor. Considerando le cronache politiche i firmatari sono: Albano, Broglia, Corsini, Chiti, Gotor, Migliavacca, Capacchione, Casson, Cucca, D’Adda, Dirindin, Filippi, Fornaro, Gatti, Guerra, Paleotti, Idem, Lai, Lo Giudice, Lo Moro, Manassero, Manconi, Mineo, Mucchetti, Pegorer, Puppato, Ricchiuti, Sonego, Tocci.
Di questi quanti hanno votato a favore della riforma della scuola? Tutti, ad esclusione di Mineo e Tocci.