In un’intervista al “Corriere della Sera”, il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, considera “molto grave” la minaccia di sciopero degli scrutini da parte degli insegnanti per protestare contro la riforma della scuola di Renzi: “La protesta si fa in tanti modi ma non scaricando sui ragazzi e sul momento cruciale della vita della scuola un punto di vista” – afferma il titolare del dicastero di Viale Trastevere.
Con i sindacati ci rivedremo, anche se è bene ricordare che io li ho già ricevuti per ben tre volte”. Denunciare dunque una mancanza di ascolto, rimarca “è una negazione dei fatti avvenuti”. Entrando nel merito, Giannini che sui precari si esclude di poterli assumere per decreto: “Lo stralcio del ddl è escluso: il precariato dei docenti è un debito pubblico umanizzato lasciato dai precedenti governi e che va risolto una volta per tutte, ma non si puo’ scorporare dal resto della riforma e il tema è così centrale per l’ Italia che deve coinvolgere il Parlamento“. Infine, il ministro dell’Istruzione ha lanciato un messaggio ai professori. “E’ comprensibile il timore del cambiamento, ma bisogna vincere la paura. A loro dico: abbiate fiducia nei vostri mezzi, siete voi i protagonisti di questa trasformazione, non la subite, non e’ un punto di arrivo, ma un punto di partenza”.