Sul ddl Buona scuola Renzi ammette (a parole) di aver forzato la mano. Si dice pronto a ragionare e a coinvolgere più persone perché “non si può fare una riforma senza il massimo del coinvolgimento”. Ma parallelamente pare si stia “portando avanti col lavoro” anticipando ai dirigenti scolastici le procedure alle quali saranno chiamati con l’approvazione della legge. Come dire: magari il Parlamento farà perdere un po’ di tempo in più, ma il provvedimento sarà come l’ha pensato il capo del Governo, segretario di un partito che si chiama “democratico” pur senza essere mai stato votato dai cittadini». Lo afferma Mario Pittoni, responsabile federale Istruzione della Lega Nord.
Una maestra di 48 anni accusata di maltrattamenti nei confronti di alcuni bambini di una…
In Liguria, l'anno scolastico 2024/2025 vedrà l'avvio del progetto "A Scuola con gli Animali", promosso…
Dopo il caso della docente di Martina Franca che ha organizzato un finto matrimonio con un…
Il nuovo CCNL 2019/2021, all'art. 62, dispone che il periodo di prova per il personale…
Se i genitori sono poco istruiti aumenta la possibilità di abbandono precoce degli studi: lo…
Il segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D'Aprile, ha espresso preoccupazione riguardo al decreto…