Sono stati presentati quasi 2mila emendamenti (1960 per l’esattezza) al disegno di legge di riforma della scuola di cui sono relatori Francesca Puglisi (Partito Demcratico) e Franco Conte (Area Popolare). Da segnalare che il numero più elevato di emandamento è stato presentato dal Movimento 5 stelle, con 620 richieste di modifica. Seguono il Pd con 334, Sel con 226, Fi con 208, Ap con 152 e, infine, la Lega con 111 emendamenti. Sarà la presidenza della commissione Istruzione del Senato a scremare le richieste, quando si pronuncerò sulle ammissibilità.
Gli ordini del giorno depositati sono 290.
Dopo il ciclo di audizioni che si è svolto mercoledì 27 e giovedì 28 maggio, ieri è iniziata in Commissione la discussione generale, alla quale seguirà l’illustrazione e il voto degli emendamenti.
Parallelamente tra mercoledì e giovedì il DdL verrà esaminato da diverse Commissioni: V (Bilancio), VI (Finanze), XI (Lavoro), XII (Sanità), XIV (Politiche Europee). Sono rimandate invece alla settimana successiva, e quindi a partire dal 9 giugno, le sedute delle seguenti Commissioni: I (Affari costituzionali), III (Affari esteri), VIII (Lavori pubblici), IX (Agricoltura), X (Industria).
AGGIORNAMENTI
20.17 Sul Ddl scuola al Senato si sta “garantendo una lettura approfondita”. Così, come riporta l’Asca, il presidente della commissione Istruzione Andrea Marcucci (PD). “Stiamo garantendo una lettura approfondita del ddl sulla scuola, come aveva più volte assicurato anche il premier Renzi”. “Finiremo la discussione generale lunedì 9 giugno – ha aggiunto l’esponente del Partito Democratico – e c’è la volontà di stabilire tempi certi anche per i subemendamenti agli emendamenti dei relatori. Presubilmente da martedì 10, compatibilmente con il via libera della commissione Bilancio, cominceremo a votare”.
Pertanto la riunione di venerdì alle 9.30 è stata sconvocata e si è deciso di rinviare gli interventi finali a lunedì pomeriggio (a partire dalle 16). Obiettivo di governo e maggioranza è di chiudere la partita in Commissione entro la prossima settimana.