Home Politica scolastica DdL Scuola: secondo il M5S non si deve abbassare la guardia

DdL Scuola: secondo il M5S non si deve abbassare la guardia

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“Non abbassiamo la guardia. Il testo viene peggiorato giorno dopo giorno dall’on. Maria Coscia”.
E’ questo il grido d’allarme lanciato dal M5S che, dalle dichiarazioni dell’on. Chimienti, sta col fucile puntato sul famigerato DdL scuola. Sottolineando che c’è un ultimo regalo per i precari da parte del PD: il concorso bandito entro il 1 ottobre 2015, valido per gli anni 2016-2019.
Quale sarà il contentino di questa tornata concorsuale? Nel punteggio finale si terrà conto del servizio oltre i 180 giorni nella scuola statale e del possesso dell’abilitazione.
Commenta la Chimienti: “Ecco dove sono finiti i 3500€ per TFA e PAS. Ecco dove è finita la norma del bando del TFA, attivati sul presunto fabbisogno (!). Ecco dove è finita la sentenza della corte europea sui 36 mesi. Semplicemente carta straccia”.
Insomma al concorso, sottolinea la parlamentare grillina, ci sarà una platea di 250mila aspiranti che si contenderanno, se va bene, 60mila posti. Inoltre, con un altro emendamento a firma PD, verrà mantenuta la possibilità di insegnare su classi di concorso diverse da quelle per cui si possiede l’abilitazione.
Il M5S promette battaglia e organizzerà un grande evento dove chiamerà tutti gli operatori della scuola a raccolta, molto probabilmente nel giorno in cui è prevista l’approvazione di quello che definisce scempio.
Bisogna dunque non abbassare la guardia, tenere alta l’attenzione, stare col fiato sul collo ai nostri superficiali governanti…