Si susseguono le indiscrezioni riguardo la presentazione del maxi-emendamento che i due relatori della maggioranza (Puglisi e Conte) faranno oggi in Commissione Istruzione. Secondo quanto riporta “Il Fatto Quotidiano”, il governo, “per venire incontro alle richieste della minoranza del partito (e dei sindacati), avrebbe modificato l’articolo sul prossimo concorso, da bandire entro ottobre e valido per il triennio 2016-2019”. “Rispetto al testo precedente – si legge – non ci sarebbe più una semplice valorizzazione, ma una vera e propria quota riservata della metà dei posti, 60mila in totale per il turnover previsto nei prossimi anni. Una “sanatoria”, un amo per i precari che avrebbero quindi altre 30mila cattedre certe, oltre le 100mila della discordia”. Probabile, però, l’apertura di un altro fronte visto che gli abilitati con il Tfa, rischiano di essere penalizzati rispetto agli abilitati Pas (ma anche agli iscritti in terza fascia) per il minor servizio alle spalle”. Si parla anche di un’eventuale limitazione dei poteri del “super preside”, la possibilità di adibire gli insegnanti a classi di concorso non loro verrebbe subordinata all’assenza di docenti specializzati in tutto l’albo territoriale. Ancora solo indiscrezioni, per le certezze bisogna aspettare la presentazione del documento
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