Osservando da lontano il dibattito su La Buona Scuola si eliminano i dettagli: principi e struttura risaltano.
Nitida appare la superficialità delle analisi. L’autoreferenzialità, aspetto critico della gestione scolastica, non è il crivello valutativo del provvedimento governativo: la carenza culturale che vizia il Ddl non è rilevata.
L’autoreferenzialità deriva dalla sovrapposizione delle funzioni del controllore a quelle del controllato.
L’autoreferenzialità è una trasgressione dei principi scientifici su cui si fondano le moderne organizzazioni.
L’autoreferenzialità è bandita dall’ordinamento vigente che “rafforza il principio di distinzione tra le funzioni di indirizzo e controllo spettanti agli organi di governo e le funzioni di gestione amministrativa spettanti alla dirigenza”.